18.3

Cap 18. 3  - Scenario 3....  - Il ritorno della Star One -

 

La prima star si ritrovò nell’atmosfera terrestre giusto in tempo per

rincorrere un Mega acceleratore di particelle alieno che sorvolava il territorio

toscano creando un’ interferenza sul  ricevitore principale dell’ Indipendente

Osservatorio toscano. “ Non ho visto il pilota,  non saprei dire se avesse o

meno un profilo umano” disse Radovicka – “No” le rispose Dafne  “non era

un ‘semplice’ uomo.. era ‘Metal’ pilota e bodyguard del capo dell’alleanza

interstellare .. ‘l’imperatore’... di una bellezza straordinaria.. un'altezza di

60 cm e  gli occhi petalo di tulipani…” risero di cuore,  

- “Dalle ricerche risulta che si considera un mito… in quello spazio, fra fuoco,

frammenti e polvere di stelle in decadimento” .. disse Occhi di gatta

staziona lì con la sua Flotta di militari stellari ed effettua rapidi raid in cerca

di arruolamenti” - aggiunse la Pergamena – “‘Metal  è l’unico ad avere il

corpo metallico e un cuore  umano…  ed è proprio quello,.. il suo tallone di

Achille”  ..Kata precisò.   -Radovicka-

.continuando a giocare sulla falsa riga della visione che sino al secolo prima

gli uomini avevano avuto degli alieni... simili  a tratti ma diversi dai non-umani

Alex intanto era riuscito a far partire il trasmettitore, con il dileguarsi della

navicella aliena anche l’interferenza era sparita.   -Joule-

Per Leon sulla terra.. ricevere la risposta fu come essere baciato dalla donna

dei propri sogni.. l'attesa era finita e di colpo il sonno.. la fatica.. la paura

vennero scacciate via. Digitava sui tasti del pc.. velocemente, tanto che le

dita nemmeno si vedevano.. cercando di attivare non solo un contatto audio

ma anche video con la star.. Il messaggio di Alex era là e scorreva a chiare

lettere nello schermo:.. STAR ONE CHIAMA TERRA.. SONO ALEX  AMICO

MIO.. il cuore batteva impazzito e lacrime di gioia pungevano i suoi occhi

chiari.. Non riusciva ad immaginare la fine della vita sul suo pianeta.. Lo

spirito che dentro di se lo animava andava oltre il tempo e lo spazio.. lui

stesso in quel momento era vita.. era speranza.. era l'istinto a di

sopravvivenza che ti istiga a non cedere mai...  -allaRicercadiunSogno-

Predisponendosi al mezzo  Alma concordava con Joule sul fatto che ... 

'saliva sulla lancia di sbarco alla condizione  di non tornare più sulla terra ’, a

missione  conclusa, avrebbero riagganciato il ponte spazio-temporale per

oltrepassare il 'Black'Kata confusa  chiedeva.. “ Se non conoscete ancora

la nostra terra, perché limitarvi e rifiutare cosi.. completamente?”…

- “ Si ”, aggiungeva Dafne, “anche sulla terra ci sono anime meravigliose…”

poi  prendendo posto: “Ogni cosa dipende da noi… è chiaro a noi stessi che

siamo diversi.. abbiamo in comune ‘morfema ventre’, ma abbiamo prefissi e

suffissi diversi, quindi mai potremo essere uguali”.. .

 “ Passo primo... svuotare l’ego” - intervenne di nuovo Kata e traslò: “non vi

è alcuna certezza che la Terra sia cava, ne la teoria attuale della Terra piena è

esaustiva! L’uomo non è mai arrivato oltre pochi km sotto terra!” .. “ e 

qualche centimetro entro l’immenso della  mente” concluse  Rice Sogno

sedendole accanto, poi a supporto della metafora proseguì:  “L’ipotesi della

Terra cava risale alle tradizioni orali di molte etnìe  che  si tramandano tale

convinzione… per esempio …gli  Eschimesi,… Hopi… Maya… Egiziani e

Vichinghi, loro possedevano questa consapevolezza… e quel che sempre mi

ha affascinata è ‘ da dove provengono queste tradizioni, comuni a popoli

vissuti in luoghi così diversi del pianeta?”

-“ Non posso dimenticare che durante la spedizione al polo...” stava dicendo

 Rado .. “ .. ero in  volo con Noivibriamo … quando abbiamo visto sostituirsi

al ghiaccio... terre emerse… uno spettacolo incredibile! Laghi e montagne

coperte da alberi…  sembrava rivivere la descrizione dei paesaggi e strani

animali simili a mammut fatta da quegli antichi popoli; nonostante ancor oggi

se ne  faccia mistero. -“ Eppure l’Angelo del mio romanzo mi hai avvisato,

anche lui, con la sua mongolfiera, ha visto dal cielo .. meraviglie.. ma io non

gli ho dato retta perchè è piccolo”..  disse Occhi di gatta

– “ lui continua ad essere un  ‘profeta’  le rispose Rado e.. “forse tutto ciò

che è stato e sarà è ancora racchiuso negli occhi delle madri che non sono

tra noi ” aggiunse facendo riemergere lo sguardo chiaro dal fiume di seta e

sale …… - No, disse Noivibriamo … stringendola forte a sè: “L’anima della tua

mamma, anche se non ne hai mai visto il volto e  conosciuta la bellezza, c’è e

ci sarà Sempre! La guardava ora intensamente e: … soltanto dovresti non ...

credere’ ma sentire,... ‘sapereche Anima è immortale… devi considerarla

“viva” . Lei verrà ogni qualvolta tu ne avrai bisogno perchè Fonte Unica delle

scintille d’acqua e fuoco che ci rendono vivi, fonte alla quale tornare come

particella d’esperienza.                         

I led della nave di sbarco trasmettevano l’avviso. ‘Allacciare le cinture’ si

avviarono ai posti di aggancio ciascuna ancora in compagnia dei propri

pensieri e l’mmagine dei volti cari che tra poco avrebbero rivisto.

Alma, nonostante l’altissima pressione della discesa, stava scrivendo.. lei,

meditativa,  quello su cui  rifletteva lo fissava sul notes, poi... riletto il foglio

...lo tirava via.  “ Mi chiedo, cosa è la  saggezza?

….Immagino sempre un sentiero da percorrere ed una scarpa, seguita dall’

altra, vagante, nel policentrico.. amorfo, inerte, gigante, asimmetrico ...

nostro essere. La vita ci insegna che non è facile penetrare  quella Dicotomia

tra il male e il bene. I filosofi ci hanno lasciato l’utopia della linea orizzontale,

baciata dai due principi cosmici: il cielo e la terra.. Gli accademici sono

ancora alla ricerca, tra la considerazione della linea verticale che biforca il

cammino del Aton, la luce della vita.. e l’ Esperienza d’amore, la disarmonia di

una Piuma strofinata nell’aria ed una Luna silenziosa al tatto.. Qualche

credenza ci illustra la Dea e Dio della divinità Wiccan considerandole non

streghe ma cognizioni. Traccio il Pentagramma del Pentacolo disegnato

nel cerchio del universo.. Il nostro globo è ovale, il ventre dove si genera la

vita, si presenta con meridiani e paralleli e noi distesi siamo preda del suo

disequilibrio come in un ‘marsupio graduato’. Funziona cosi, .. saper tenere

la capra e il cavolo insieme.. l’uomo diventa cosciente soltanto quando

interiorizza,.. la parte inconscia, come codice del Dna  identifica la

sua inconsapevolezza; Ora.... se guardandoci dentro.. spogliati dal

patrimonio… dagli onori… dai meriti e demeriti dei padri… abbiamo accesso

soltanto alla nostra ‘particella di grandezza’, in fondo al nostro cuore

possiamo  scoprire .. tra foglie di umiltà,  il frutto della Saggezza…- Radovicka

Ci si preparava all'atterraggio... e                                          -J -

mentre si avvicinavano il richiamo con il suo pianeta penetrava Sogno nell'

anima..non era solo la forza di gravita' che a lui la conduceva..era il ritorno a

casa..a cio che l'aveva creata e da cui proveniva. Dentro di se ripete' il

mantra che da sempre l'accompagnava e che la rilassava nei momenti di forte

emozione......dall'oblo della navicella il pianeta azzurro splendeva piu' bello

che mai...i volti dei compagni di viaggio le davano forza e le trasmettevano

con la mente la loro vicinanza...questa esperienza l'aveva cambiata..l'aveva

resa una persona migliore..ed era anche merito loro che sempre l'avevano

sostenuta e incoraggiata..anche quando sentiva la mancanza dei suoi cari..o

quando le veniva la claustrofobia,  il senso di vuoto dello spazio nero e la

notte la avvolgeva...          -allaRicercadiunSogno-

La navicella, si adagio' delicatamente sulla Crosta terrestre:  tutto

l'equipaggio, era intento a slacciarsi le cinture di  e  prepararsi per il Lieto

incontro con gli Affetti. Chi preparava borsoni, chi invece prendeva giusto il

necessario.. solo cioe'  quella Semplice Gioia di farsi abbracciare teneramente 

dai propri Cari e dai teneri raggi del Sole.

Quel Sole...tante volte osannato... ed ora.. contemplato      -Dafne-

sole che lanciava un’ ultimo sguardo al boreale emisfero apprestandosi,

come d'opra soddisfatto, a morire e scoprirsi migliore, solo l'attimo

appresso  risorto, in quello australe.

( Che peccato che i cristiani preferiscano  a quella cosmica  quella di legno e

attendino la fine dell’orbita, un'intero ciclo stagionale,   per merarigliarsi

all’evento: il ‘miracolo’ del sorgere quotidiano della vita )                -Joule-

Cap 19

Anche il centro studi era in allegro subbuglio, dalla decodificazione dei

messaggi alieni si era evinta quella che forse non era più - solo una

speranza: ‘I contatti col ‘Sistema Male’ si erano interrotti, i non umani erano

isolati dal potere centrale 'ultracosmico’. La notizia era trapelata e tutti

sentivano che era stata la Star, a farlo! Parenti e amici  affollavano festanti i

varchi d’uscita per accogliere i pirati e le corsare, ansiosi di stringerli e

‘sapere’. La gioia era spessa, palpabile, era un fiume caldo, cioccolato

fondente che inondava i cuori e l’equipaggio, appena uscito, era trascinato

via dalla corrente.                                                            -Joule-

Cioccolato, tentazione primordiale in cui annegare l'anima lentamente e

aspettare d'essere risucchiati dal nulla che appaga e regala nuova vita.

Una metamorfosi impregnata d'attitudini e potenzialità che fonde il passato al

futuro, il presente all'aspirazione divorando, staccando con le mani, scaglie di

cacao e polvere di cuore per goderne…. dei frutti pronti a nascere. –Mia-

Miriadi di Pensieri, e mani che stringevano mani in un girotondo di baci che

lasciavano in bocca un dolce sapore.                               - Nadi@-

Erano tutti emozionati.. il Mega Prof ( il fondatore della regione ‘Anima’, dove

era stato montato, con mezzi di fortuna, il telescopio I.O. e si erano rifugiati i

familiari dei pirati e le corsare insieme con i risvegliati di tante parti del

mondo) aveva organizzato una festa. Vi partecipavano astronomi ed

astronauti,  studiosi di fisica e della non-materia, psicologi, poeti e semplici

cittadini, Anime curiose ed appassionati dello spazio. Alex e l’intero

equipaggio erano  agitati...  una raffica di quesiti e domande … una folla

che li poneva al centro dell'attenzione.... non ne erano abituati.

La navicella era sulla bocca di tutti.. si parlava di Dafne, del suo tatuaggio ed i

suoi occhi smeraldo che cambiavano colore come un camaleonte..

Della Ricercatrice di Sogni, di NoiVibriamo in metamorfosi con l’arcobaleno..

qualcuno affermava che era stata  la Speranza che, come quella mitologica

egiziana,.. aveva lasciato quell’ irideo riverbero sui  loro capelli..

Tutti chiedevano della materia ‘particolare’ e della past-line  trovata nel volto

misterioso e sulla stella in involuzione.. Molti si incuriosivano per i 7x(y)x7 

perfetti esemplari di razza umana - non più, solo fisicamente ‘ottimi contenitori’

d’Anima ma stupendi, ora coscienti, esseri umani-

.. per il  ‘Ka-Pegaso’ di Kata che sapeva cavalcare le nuvole e trasformare il

loro grigio nel fluido romantico inchiostro bianco col quale scrivere le sue

poesie.. nel firmamento

per... Occhi di gatta ed il suo sguardo da prestigiatrice,  lei che come una

adorabile Circe sapeva  mutare il dolce.... in eroico Angelo nel suo racconto.

per ... Wooden che persa l’ombra  nel buco nero aveva trasformato  ‘deliri e

oscurità’ in un romanzo appassionante e per Lupo che dalla Meraviglia dello

spazio aveva ricavato un'acrostico dal cui M-inizio non si vedeva la fine.

Pergamena con la sua boutique ed il ‘capello’ by Cosmo-Paris, D4ny,

Radovicka ed Alma Mia, Frid@ e Nadi@ attiravano l’attenzione per la

competenza e l’innata sensualità  con la quale offrivano il loro cuore  al fine 

di allestire un Punto di Soccorso mobile e ultra-tecnologico.   – Radovicka –

19.1

Lo scontro con i non-umani  sarebbe stato estremo, cruento, si lasciava

quindi che la gioia  del ritorno prendesse almeno per un pò il sopravvento.

C'era però chi non riusciva a non pensarci e si era recato nel laboratorio per

fare il punto della situazione. Il contatto simbiotico con Prometheus aveva

fornito al Mega Prof  l’informazione dell’avvenuta distruzione del centro

‘Sistema-Male’ ed ora Joule gliene dava conferma, il 'male' peggiore era quindi

scongiurato, ma... la gigantesca Anunnaki , la nave ‘Adamo’ e la miriade di

navicelle Orione e Pleadi erano tuttora ottusamente impegnate nella

operazione: ‘Diluvio Universale’. 

Erano macchine da guerra, non provavano, non conoscendola affatto, la

pietà, gli stessi  sentimenti li sfioravano solo superficialmente; erano

talmente asserviti alle direttive impartitegli che  per certi versi somigliavano

agli uomini del ventesimo secolo dinanzi al loro 'schermo' padrone.

I mutaforme, di cui l’imperatore faceva, parte non intendevano ‘mollare

l’osso’ e lasciare, allo scoccare del nuovo segno astrale, il comando.

Era una prassi consolidata da ere ma la perdita di ‘sicurezza assoluta’ che il

centro Sistema -male, tramite il ‘contatto’,  inculcava di continuo aveva di

fatto indebolito varie razze aliene.

Purtroppo erano stati tanti, milioni, a farsi ingannare e salire a bordo delle

loro navi, ed immense le distruzioni che, alieni ad esso, i non-umani stavano

infliggendo al  pianeta.... ai suoi abitanti, considerati frutto di un loro

'miracoloso' esperimento e non.....esseri viventi.              

 

La verità che  nascondevano a loro stessi era che il creato aveva superato il creatore

ed ora questi aveva una fottuta paura che il 'risveglio'  propagasse Coscienza:

gli esseri umani sarebbero a tal punto divenuti indistruttibili dei.    -Joule-

 

Queste navi somigliavano ad Arche di Noe' del 3.000 D.C... in cui  intere

famiglie, speranze e paure si stringevano l'un l'altro.. -"cosa ci aspetterà??"-

Si chiedeva una bambina dai lunghi capelli dell'Oro.. -"Sopravvivremo alla

crudeltà ?" ...  I motori a Ioni delle navicelle erano in attesa del Via..

polvere, sassi, pensieri.. volavano via.. come quella sensazione di Attesa..

che scorreva nelle vene di tutti..                    -Dafne-

L’interrogativo cui trovare una risposta immediata era proprio 'cosa fare per

salvare anche gli 'incoscienti' saliti a bordo delle navi aliene pensando

rappresentassero la ‘salvezza’?                                    -J -

Finalmente Leon era riuscito a estrarre Alex  dalla folla, era necessaria la

tecnologia della nave. Tramite le informazioni ricevute stava ultimando una

sorta di vaccino che poteva in qualche modo essere da antidoto in quei casi

in cui il risveglio dalla trance creata dai non umani avesse fatto perdere tutta

la memoria terrestre. Si era sentito di casi in cui il risveglio era stato

traumatico.. e il compito del ricercatore era proprio ‘impedire ciò’.

Vicino a se  aveva però … l'arma segreta.. quella che avrebbe contribuito a

spazzare via il male dalla terra. Aveva codificato tutti i testi sacri..

estrapolando la cabala che essi contenevano.. aveva tradotto ogni versetto

...anagrammando e trasformando alcune parole grazie ad un antico sistema

usato dagli ‘illuminati’ ( i diretti discendenti degli umani  ‘padroni del mondo ’

che in cambio del potere  sulla terra s’erano alleati ai non-umani ) era stato

un lavoro certosino e c'era mancato poco che lui stesso desse di matto..

Ma ora sullo schermo scorrevano le parole criptate dal complesso sistema

computerizzato... di cui era fornito la Star One …..cercavano il codice.. il

codice che avrebbe in qualche modo dato il via ad una nuova era...  -aRduS-

... il codice planetario che avrebbe disteso l'immaginazione là dove il mondo

non è capace di riconoscersi. Una cartina topografica in un disegno per

oltrepassare le barriere dell'infinito..    – Francesca –

Mettere in chiaro il  ‘loro’ codice avrebbe rappresentato, ora ciò che fu per gli

inglesi nel corso della seconda guerra ‘decriptare Enigma’ : la chiave vincente!

Gli sembrava anzi risentire e rivivere quei momenti… 

la nuova ondata di cannonate interrompere il segnale.. ed in quel fragore …

dall'alto… l'arrivo dei caccia tedeschi; alzando al massimo il volume della

ricevente i tecnici provavano a decriptare il segnale, ma nell'aria rimbombava

un rumore assordante come un minaccioso monito al mondo...

la fuga ...non era in grado di tener testa ai bombardamenti e le bombe…

non riuscivano ad  ad impossessarsi della paura ..  -Oranginella-

Non la fuga quindi …ora come allora la soluzione era capire, risolvere

l’Enigma

Alex e Leon sulla Star, Joule e Megaprof nel laboratorio, le loro menti

rasentavano la fusione prese com’erano nell’immettere dati , le prime, nel

trovare la giusta strategia le altre.

 

 Cap 19.2

Nella sala relax .. invece, l’aria era appunto tale... leggera. Dopo aver

risposto alle domande, vi era confluito parte dell’equipaggio con i loro cari e

tanti bambini. Finalmente comoda sul divano Radovicka  si stava confidando:

“Sono otto ore che siamo atterrati con la nave.. ma non riesco ancora a

riprendermi.. Sto volando perché da sempre mi sono sentita un’ astronauta..

Ero piccola quando mi lanciavo da ogni altezza da cui sembrava sicuro

l’atterraggio’ e non riuscivo a fissare il traguardo ideale tra il sollevarmi il volo

e la discesa .. A volte aprivo le braccia e sentivo soltanto sfiorarmi il vento..

Ho provato anche con ali di gallina che attaccavo con alicoplaste alle braccia..

ma era lo stesso.. però sentivo quel vento tagliente mettere in moto la

fantasia.. in quel centesimo di secondo mi sembrava toccare la luna..  e poi,

se mi lanciavo da un altezza più grande, … incontrare le stelle .. -mi viene da

ridere a ripensarci-  Una volta disegnai con le matite a colori una stella sulla

fronte… - mi sono fatta anche male perchè la matita non aveva la punta

perfetta- e dicevo alle mie amiche che era il segno che mi aveva lasciato il

bacio di una  stella...

Tutti in fondo siamo ‘astronauti’, perché la terra è un navicella che si muove..

Oggi, particolarmente oggi, ho avvertito quelle emozioni forti che provavo

prima di partire … perché, in qualche modo, dentro sono tanti...  i miti.. e poi

ci siamo sentiti importanti e guardati.. Ricordo in particolare i momenti

quando tanti bambini ci guardavano come extraterrestri, chi sa quanti di loro

ci hanno considerato  ‘Superman’ .. e quanti ci hanno fatto domande..

Il loro mondo è cosi irreale.. fantastico.. al di la delle nostre coordinate…

tutto si congiunge fantasticamente.. ed è bello anche per noi..

Le si erano avvicinati una dozzina di cuccioli terrestri e la dottoressa Rado,

come la chiamavano i piccoli, gli raccontava: "Dopo aver orbitato attorno alla

Terra ad una velocità di quasi 60.000 km/h, vale a dire più di 16 km al

secondo, viaggiando tra le stelle…”  ed i bimbi seguivano le sue mani come

impegnate a disegnare una mappa immaginaria.: “... è bellissimo .. sei

dentro un arcobaleno i cui colori si mischiano.. e senti dentro un’entusiasmo

particolare .. a certo punto, dicevo, si entra nel vuoto .. Si, come in ogni  

altro vuoto provi il desiderio di chiuderti e quindi inizi a farti tante domande e

non trovi sempre la risposta ai tuoi perché”  

si rivolgeva ora alle corsare e mamme:.." Da lì  guardando la terra pensavo..

ecco il cosmo,  l’uomo e la sua rovina.. ma nello stesso tempo, non so ma lo

amavo… Vedendolo girare cosi velocemente.. era una cosa spettacolare..

iniziavo a fissarlo.. e mi dispiaceva in fondo.. perche là avevo una parte della

mia vita.. Su quel pianeta mi si offerta un' altra esperienza di vita .. avevo

lasciato le lacrime.. il dolore e tanti affetti.. Là nello spazio per la prima volta

non ho considerato  me stessa una ex comunitaria.. ma terrena… e tutti noi

non dovremmo avere ostacoli.. barriere e muri.

Lo spazio lo percepivo non azzurro ma grigio… e ho iniziato ad immaginare i

nostri  tramonti del sole.. li ricordavano cosi favolosi.. e diversi secondo il

rilevo di ogni stato.... gli spettacolari  tramonti di Positano.... stupendo

quello di piazza San Marco a Venezia.. dolce a Gaeta.. meraviglioso ad

Alghero.. cromatico quello di Portofino.. lo spettro irideo di Sicilia.. e poi

incantevole quello balcanico.. affascinante l’ africano.. attraente quello

asiatico.... e maestoso quello in tutto il pianeta terra.. tutta la terra..

Da su guardavo il verde… ma sembrava azzurro e la vegetazione degradava

nel marrone col contorno rosso ed i grandi deserti sono di colore viola…  

Le nostre orbite erano di novanta minuti. ..Ogni ora e mezza facevamo il giro

attorno al mondo ed in questo lasso di tempo vedevamo più di dieci volte la

notte e il giorno… spettacolare, qualcosa di meraviglioso… come un racconto

sulle fate. Una cosa impressionante erano le tempeste, un spettacolo fatto di

onde piene di sfumature.. e le luci  diventavano pezzi di stelline..

I lampi sono diversi da quelli che vediamo sulla Terra…  diventano i raggi

interminabili… si proiettano nell’infinito….. da lassù mentre ci allontanavamo si

notavano. Le stelle, molto più intense e brillanti, un spettacolo indescrivibile

..come  abbracciati in coppie.. e danzavano.  Nel cosmo il sole quasi brucia….

Avevamo molto paura per la nostra navicella, la parte esterna della nave

spaziale si surriscalda coi raggi solari,  a più di cento gradi centigradi

però si raffredda a meno di cento sotto zero, quando siamo nelle zone

oscure…        -Radovicka-

Da quando era arrivata sulla terra  anche la Ricercatrice di Sogni faceva

continue riflessioni.. Mentre guardava l'infinita' di quel cielo azzurro che la

sovrastava penso' che  sulla star c'erano stati giorni in cui si sentiva come

persa nello sconfinato oscuro spazio.. quasi smarrita nel nero della notte

immensa.. illuminata solo di stelle come segnali di rotta..

Quei riflessi provenivano da migliaia di anni luce lontani.. luci di rotta che

avrebbero potuto essere morte oramai, ma erano ancora li brillanti per lei.

Ora che la resa dei conti era arrivata sentiva invece dentro se l'entusiasmo di

un guerriero la notte prima della battaglia: 'si sentiva serena, severa

custode di un sogno più grande' .. e per lei non era importante l’esistenza di

un dio senza nome.. ne le importava sapere il come e il perché.

Quello che davvero per lei era importante era essere qui adesso!

Testimone di questo esiguo tempo.. testimone di cio che stava accadendo

..e insieme agli altri avrebbe lasciato il ricordo per chi dopo di loro sarebbe

venuto a lasciare le proprie orme nel mondo..   -aRicercaduSogno-

Cap 19.3

Come  tra la polvere, e il fragore delle bombe tedesche i tecnici

inglesi avevano cercato e … la Lorenz SZ42 era stata decodificata...

così sulla Star d'un tratto Alex avverti' una presenza... dietro di lui,

avvertiva quella sensazione di un "qualcosa" che lo stava osservando.. da

lungo tempo..

Gli sovvenne l ’immagine di quel momento in cui gli inglesi ebbero in mano la

chiave per 'aprire' le comunicazioni cifrate nemiche.. grazie a Colossus un

mostro a valvole, in grado di effettuare calcoli matematici ad una velocità

'impressionante' per quell’epoca .. Ed ecco, avvicinarsi l’ombra del passato,

come una nebbiolina fitta e trasparente mentre tutto si ammutoliva, - un

Fermo temporale’- . Un "Essere" alto all'incirca 2.50 m, avanzava a passo

sicuro. Era un Androide, creato dagli Umani nemici ma fuggito dal loro

comando. Esso.. sapeva di avere una missione, era stato creato da uno

scienziato, per venir a capo di quel "ENIGMA"..creato per decodificare quel

mistero secolare, creato per salvare l'Umanita'...              -Dafne-

Quell' Androide aveva infatti quel Nome: ENIGMA. Non aveva un cuore, nel

suo petto batteva invece un Piccolo Sole.. e da Esso, si ricaricava per

riprendere energia. Ma nei giorni grigi, aveva bisogno di un 'aiuto speciale'..

Il calore dell'essere Uomo: l'energia vitale, degli umani.. lo ricaricava, ma

senza far danno alcuno a chi si prestava a tale 'missione' - in maniera quindi

inversamente proporzionale a quella operata dai non-umani-. Anzi, per gratificare..

donava la Saggezza, quella delle Lingue Universali, come PASSPARTOUT,

in ogni dove.                                                         - Nadi@-

Dopo ore  di estenuanti lavoro Leon ed  Alex trovarono un punto d'arrivo,

una trionfale valutazione ma una terrificante comunicazione:..

 ..raduneremo le navi per un’ultima razzia…  Orione 1 – Basilea;

Pleadi 1 –Parigi;  Orione 2 - ……. due intere schermate di navi e locazioni

poi….. Il contatto ed il trasbordo nella navicella Adamo di tutti gli umani verrà

effettuato alle ore 20 e 12 in Cornovaglia....

....... A 12 ore esatte dall’ok della navicella annegheremo la terra.    -J-

Potevano conoscere in anticipo ogni loro movimento: Alex e Leon  avevano

smesso di ‘perdersi. Padroni ora di una linea che conduceva da una parte

all'altra nell'etere, provavano gioia ed orrore ascoltando le mosse nemiche in

anticipo. Il tempo della vita era diventato un semplice ostacolo: superare il

segnale nemico a velocità sempre maggiore...      - Oranginella-

 

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