SAl ' 'e N ' ' Ma

 

Storia di un irregolare acrostico, un desueto acronimo

        Spirito

       Anima

        libere

       ’ ‘ separate

  dall’ego

      (n)ulla

      ’ ‘ separerà

       Mente

  dall armonia

 

Ve ne racconto la storia:

Fuori della sala (c’era Braden  a Milano nel maggio 2007) una piccola folla era immersa ad ascoltare,

scorsi,  tra i musicisti, un viso conosciuto quasi vent’anni prima

intento a suonare vari strumenti con un gruppo nepalese.

Cenammo insieme, come avevamo fatto otto anni prima a Roma

quando mi tirò per la giacca mentre passavo di fretta

dinanzi ad una coloratissima formazione musicale,

vestito e strumentalmente attrezzato (quella volta) in perfetto stile ‘Ande’.

Ricordammo! .. eravamo giovani negli anni 90, smaniosi di suonare, comporre, conoscere.

fu allora che decidemmo:

farci ‘esaminare’ dalla Siae e presentare i nostri pezzi,

nulla di straordinario ma a noi piacevano!.

Con una banda di scalmanati girammo per pub e birrerie di mezza Europa

seguendo il percorso che il nostro, ed mio lavoro ‘ufficiale’, in particolare, mi aveva assegnato;

poi le strade si divisero ciascuno - del trio Joule- tornò ‘a tempo pieno ’ alla sua attività

ed ineluttabilmente ci perdemmo di vista.

Mentre la mia vita, come quella di Alex, si incanalava nei classici canoni sociali ‘lavoro-casa-famiglia’

Salvo, come era stato graficamente codificato, s’era discostato,

aveva lasciato la sua città e intrapreso quella che, a posteriori,

aveva denominato la ‘Rinascita’ attraverso il mondo.

Una parentesi:

Qualcuno a questo punto penserà: ‘Salvo di nome e di fatto ’, viceversa qualcun altro: ‘ecco il solito strafatto ’ ,

chi pensa mediando avrà formulato: Postumi ritardati della sbornia 68ina riemersi negli anni di piombo.

La verità non è che l’interpretazione più ‘comoda’ di una virtualità contingente quindi avrete tutti ragione!

Per quanto ne so, forse mitizzando un tantino, non cercava salvezza, non desiderava droga o amava sbronzarsi,

quanto invece sapere e comprendersi non per mezzo di quanti lo conoscevano ma attraverso lo sguardo sconosciuto,

i luoghi ignorati, i fonemi inesplorati; la sua magia era riuscire a suonare qualunque cosa ed usare ‘quella’ come

strumento di comunicazione. Uno Spirito errante mai del tutto appagato ma al contempo esilarante per la fantasia

con la quale esprimeva quanto gli passava per la mente.

Torniamo alla storia:

Diversamente dalla cena romana, nella quale i colori che indossava facevano eco al fiume di parole che

lasciava scorrere tra una portata e l’altra, in quella  a Milano furono pochi gli sprazzi colloquiali;

c’era un’alchimia strana in ogni sillaba espressa, come soppesata sulla lingua prima che i cancelli di smalto

e le porte di carne si aprissero, era dagli occhi che sentivi giungere la marea di sentimenti inesprimibili diversamente.

Prima di lasciarci tracciò su un pezzo di carta  questi segni e nel porlo mi disse:

‘Ho ricodificato il mio nome affinché la materia lasciasse trasparire Me.

la natura dell’essenza: SpiritoAnimalibere  allontanate  dall’ego (nulla)

allontanerà ‘   Mente  dall’ armonia

 

Alex Joulelife - SAl' 'e (n)' ' Ma - JouleSal