Il gioco dell'Anima Cap 7.3   (8)    Scenario 2

 

"A questo punto” , iniziò la proiezione del Prof. comparsa alla consolle:

Vi sarete resi conto della gravità”. Tutto il caos che fa avvitare su se stessa la vita in questo angolo di

universo, è generato dalla corrosione delle membrane di separazione... I Marse (mangiatori d'arsenico)

sono esseri umani a tutti gli effetti. Provengono dalle galassie periferiche del primo universo parallelo.

Se avete presente l'ultima, non completa teoria di Einstein, capirete la fattibilità di tale viaggio.

Per di più se pensate che hanno usato una tecnica rivoluzionaria che permette ad organismi assai complessi

di ridursi ad unicellulari (così come furono rinvenuti in un lago salato nel deserto del Mohave).

Invece di impiegare un tempo assai lungo, per risalire dallo stato di batteri, furono favoriti dai ricercatori

che praticarono degli esperimenti che ne accelerarono il progresso, tanto che, adesso gli manca solo un

passaggio per tornare ad essere organismi complessi. E quando ci riusciranno, l'universo, non sarà più lo stesso:

hanno il potere di corrodere e sovvertire con la loro mente squilibrata, la materia dei sogni e persino la

composizione dei liquidi. E dell'acqua in particolare, tanto che essa non sarebbe più in grado di favorire

quei processi chimici che producono vita e fantasia vitale.. .Questo principio di caos, di cui avete avuto un assaggio,

significa che stiamo per addentrarci nel secondo universo: sarebbe la catastrofe per il cerchio dei pianeti dell'acqua primeva.....

Adesso passiamo alla missione: il Prof avrebbe dovuto fare da cavia inconscia per i Marse. Poiché,

da esperimenti, è stato scoperto che il suo dna è in possesso di peculiarità rarissime:può cedere un cromosoma,

proprio quello che manca ai Marse per completare il loro sviluppo. Dunque avevamo studiato la trappola per

attirare la femmina di Marse, al momento quella più sviluppata, per catturarla e distruggerla nel momento in cui

questa stava esercitando l'imprinting. Non avevamo previsto la carica di attrazione della femmina che ha quasi

disintegrato il Nostro...

" La proiezione del Prof. non riuscì a continuare perchè un perfettamente ristabilito Prof.

cercava di saltargli addosso in tutti i modi, a fatica trattenuto da una decina di membri dell'equipaggio.

Alla fine il Mac gli esercitò una leggera pressione sulla regione occipitale, calmandolo miracolosamente.

Prometheus si allontanò dalla sala, seguito da Mac che non lo perdeva d’occhio.

"Allora”, seguitò la proiezione, “A questo punto la situazione è ancora più grave perchè, avendolo scoperto,

 

i Marse cercheranno in tutti i modi di catturarlo.... Speravamo che i funghi allucinogeni avrebbero potuto costituire

 

una valida barriera mentale ai poteri sensoriali della regina marse ma, questa, si è rivelata un osso duro...

io avrei finito al riguardo, prima di passare al piano B, ci sono domande?..."                   -Wship-

 

 Cap 9

Non aveva mai visto nulla del genere: due soli sospesi all'orizzonte, due nane azzurre, sopra un mare di oro

liquido che, rompendosi in onde pigre, si insinuava con dita di schiuma tra la ghiaia nera della spiaggia.

Si sentiva tranquillo,di una calma che,da lungo tempo, da quando era esplosa tutta quella faccenda dei Marse,

anzi, da quando aveva rischiato di finire con la macchina nel baratro, non aveva più provato.

Era seduto su una sdraio; accanto c'era un tavolino con sopra un bicchiere ripieno di liquido ambrato.

Ne gustò un sorso, lasciandolo scorrere sul palato con studiata lentezza:

Sulla Starship, c'era stato un momento in cui, smessi i panni accademici, volentieri avrebbe fatto a pezzi

il suo sosia-proiezione. Ma aveva concluso che non era possibile, infierire su qualcuno che ti somiglia maledettamente.

Bevve ancora. Fissò gli alberi intorno,alle sue spalle:avevano dei fiori rosso fuoco bordati di viola ,alcuni;

altri erano di un giallo intenso, dal profumo che stordiva, quasi. Degli uccelli, simili a dei pappagalli ara,

svolazzavano con ali dalle piume sfumate dall'azzurro all'arancio al rosso...che strano, notò, su

quel pianeta non c'era nulla di verde..

"Vedo che si sta riprendendo in modo egregio..."disse il gigante McNyor che, non visto, si era appressato,

strappandolo alla sua pace. “Sì, mi sento decisamente meglio" rispose.

Le nane azzurre erano sprofondate nell'orizzonte aureo, lasciando il posto a tre lune, grandi e rosse,

quasi vermiglie. L'aria adesso era frizzante,ricca di profumi ed essenze di spezie rare.

Un lieve stormire di fronde pareva cullasse le movenze di grossi coleotteri fluorescenti,

lievitanti nel fitto dell'ombra del bosco...  

Il gigante McNyor aveva qualcosa di ridicolo,nella luce incerta, con le bermuda così larghe ed un camicione

a fiori color fucsia, pareva un bambinone troppo cresciuto. La massa di muscoli si precipitò sulla sdraio accanto,

quasi affondandola: “E' proprio un bel pianeta, questo, dicono che c'è un clima fantastico tutto l'anno..."

"Di dove sei? " gli chiese il Prof....... "Non sono terrestre" " Da quale pianeta?" 

"Nessun pianeta, almeno, non lo so:dicono che mi hanno raccolto da un'astronave alla deriva nello spazio.

Non sono mai riusciti a risalire alle origini della nave.Pare che arrivasse dal nulla

Il Prof., tornando di colpo alla realtà: "Sai in cosa consiste il piano B?"

"Grosso modo"..." Allora? "...."...Grosso modo..." "Non essere evasivo!"

"Sono giunte notizie dalla Terra. Molte delle sue proiezioni sono state eliminate,come previsto...".....

...." Ed il piano B?"......... " E' questo: sei l'esca. L'Entità è sicura che,alla fine,verranno a cercati quì"

"Ma tu credi sul serio che la Marse sia così stupida da venire fin quì ?"

 " Lo spero per te, rispose McNyor:se non dovesse accadere,dovranno rispedirti sulla Terra.

E lì è già troppo infestato. A quel punto..."........" Cosa?" Il Prof. rabbrividì al ricordo di quella notte.

Allora era impreparato. Adesso, non si sarebbe lasciato sorprendere......                -Woodenship-

Il professore cerco' di dissimulare l'ansia che lo attanagliava.. non voleva dar segno di paura;

era gia abbastanza difficile mantenere la calma..e McNyor per quanto grande e grosso

si suggestionava facilmente. I marse erano pericolosi. e lui lo sapeva; ogni notte nei suoi incubi peggiori

riviveva quei momenti.. e sul polso aveva ancora quel segno..

sembrava quasi un piccolo tatuaggio.                                            -allaricercadiunsogno-

Cap 9.1

" Ci sono domande" ripetè la proiezione del Prof    “Si”  si sentì dalla sala mentre ….

“questi mangiatori di arsenico non mi piacciono per niente.. commentava la ‘Ricercatrice di sogni’

( la psicologa della starship) che toccandosi con le dita le tempie aggiungeva:

“ il solo pensiero che si nutrano dei sogni mi fa tremare.. non potremmo metterli a dieta

di funghi allucinogeni?”  -                                                              aRicercadiunSogno-Joule-

concluse sorridendo in direzione di ‘Radovicka’ l’ufficiale medico della nave che riprese:

" Avrei una domanda sull’immortalità ed i marse” . “Per quanto riguarda il primo aspetto.. l’angoscia… quella che

deriva dalla pura consapevolezza della nostra morte, c’è ben poco da fare.. Tutte le creature sono mortali.

Per quanto concerne i marse - hanno cromosomi mortali? oppure  quelli dell’ameba perché, in teoria, immortale?

Anche se in pratica, poco cambia! prima o poi un cataclisma le farà morire o un semplice errore nella replica

del DNA le farà degenerare (anche se questo dovesse accadere dopo un numero di riproduzioni o di "vite"

forse per noi inimmaginabile) "

"Ma ciò che più importa”, era in piedi,  fuori dalle fila e con un tono quasi amletico poneva ora all’attenzione

dell’intera sala:Se le creature immortali ci sono..  Perchè noi no?!” ?...

Perché noi abbiamo scelto un modo assai complicato per riprodurci (e penso senza nemmeno immaginare

QUANTO sarebbe stato complicato..) ..di mischiare il nostro DNA con quello di un altro individuo in modo

da generare degli esseri che non sono cloni dell’uno o dell’altro, ma degli “ibridi” cioè irrimediabilmente

“altri” rispetto ai genitori….Il genitore muore e metà dei suoi geni sopravvive in un essere nuovo e diverso. ..

Insomma ad un certo punto della storia evolutiva abbiamo sacrificato l’ immortalità in cambio del sesso” (Radovicka)

Stava rimettendosi a sedere quando Katartica la navigatrice dell'astronave la fece rimanere a due centimetri

dal soffice pianale della poltrona:

"...e perchè mai avremmo sacrificato l'immortalità in cambio del sesso..???

Forse perchè in esso c'e un aspetto piacevole ed ineffabile che sfugge persino agli attenti mangiatori di arsenico...

alla loro mente ottenebrata dalla troppa cultura!!!"                                                     -Katartica-

Cultura degenerativa ” commentò Alex, pseudo-cuoco di bordo a cui piaceva la cucina ‘filosofale’,

dopo aver sorretto la dottoressa in equilibrio instabile.  Radovicka, ricomposta e comodamente seduta rispose:

La cultura è sapere le cose e usarle, perchè le abbiamo smontate....cioè la nostra è una pseudocultura..

quindi..    Quanto ancora dobbiamo perdere per capire che siamo ..pessimi custodi della Terra?

La biodiversità è il risultato di milioni di anni di evoluzione, la diversità delle specie, dei geni e degli habitat,

è minacciata …  Gli organismi alloctoni invasivi, si diffondono a spese della fauna e della flora indigena del pianeta.

Invece Wooden difende la sua teoria sul  mangiatore di arsenico e quindi  del microrganismo estremofilo …

Se lo è, e' uno spin-off  "Aliens of the deep" (doc molto Cameron ….che non lo rendono pericoloso) ,

ma per altra ragione il  'derivato umano' è distruttivo, causa di numerosi danni ecologici e rappresenta

una forte minaccia per la diversità biologica….Il pianeta Mars da possibilità delle specie nuove ...

Non saprei se costruire un ‘rifugio’ come quello dove è conservato il “Seme umano”

(sembra, ancora in Norvegia) nel caso di una catastrofe terrestre??"

Dall'Ufficio Federale’ era arrivato un cosmogramma  che  la navigatrice Katartica stava leggendo.

poco dopo annunciava che il pianeta stava per raggiungere il punto più vicino alla terra;

Alex si occupò della W-Nasda (Webpoetic-National-Sapace-Development-Agency) fornendo

all'ufficiale delle comunicazioni Occhi di Gatta le coordinate. In collegamento c'era Pergamena Bianca..

lei lanciava la notizia in ogni parte del mondo, in tutte le lingue del mondo, con tutta la poesia del mondo:

Mentre le dune erano in movimento un gruppo archeologico vi aveva

scoperto dei fossili..  e delle rovine, chiare tracce …  Sumere?!.. su Marte?! 

Il mondo ufficiale, la  xeno-archeologia(o eso-archeologia) aveva preso una posizione non chiara

ed anziché evolversi verso uno status decoroso e credibile,

sembrava essere rimasta ferma in quella condizione

Radovicka rafforzava la tesi:

“  .. il Pianeta Marte si presenta con uno scenario attraente e bello, i terrestri lo hanno sempre chiamato il rosso

appunto perchè desideravano sparire dal loro pianeta e innamorarsi con passione di Marte..

I greci lo definivano come il pianeta della guerra.. infatti, della terra, è il gemello..

 

C'e' possibilità di vita… Marte pianeta verde,.. I virus marziani ... Le prove della vita ... Il mistero della Sfinge,

Tracce di vita da Marte ... per prima cosa bisogna localizzare dare un identità e ci serve la bandiera.. Occhi di

 

Gatta è abile nel trovare i colori …”                                                                       -Radovicka-

L’ ufficiale medico con un accento marcato, ma melodioso, ampliava la scena del Prof, che era stata trasmessa  

dai monitor di bordo, facendo le sue considerazioni:

“Perche gli Egiziani hanno dato il primo nome a Mars: "Quello Rosso" mentre i Babilonesi lo chiamarono

"Stella della Morte".. e quel bel uccello con quel colori prismatici è Phoenix innamorata del Heliso

 

in cui ogni sera cantava e il sole era cosi felice mentre lei si allontanava.. è vissuta 2000 anni e quindi dalla terra

è volata verso Mars.. in disaccordo con il pianeta gira al contrario.. , per riflesso, un po come inglesi che

 

guidano sulla destra … quella bevanda, il liquido ambrato è quantita del biosidio carbonico …  

Ha ragione il professore …. senza le tute spaziali il corpo umano diventa pieno di bolle e si muore immediatamente…

per prima cosa si deve stabilizzare la pressione sul pianeta Mars.. quelle onde pigre sono le dune dalle quali il vento

fa alzare la sabbia e tutto diventa spettacolare.. un  piccolo Sahara nel cuore del marse..

Ora presa dalla sua stessa descrizione si agitava chiedendo:

" Ma le sonde dove sono sparite le sonde per fotografare nel profondità di quei due soli sospesi all’ orizzonte?"

Le rispose Dafne, anche calmandola fisicamente:

"Quelle Dune Semoventi, grazie ad un Forte Vento ionizzato, emanano camminando, un forte campo magnetico

che polarizza tutto cio' che incontra. Ora, a parte questa strana atmosfera che provoca strane eruzioni

 

cutanee sulla pelle, questo magnetismo deforma e converte qualsiasi attrezzatura spaziale facendola impazzire".

Traspariva anche in lei la tensione...Una soluzione, subito, doveva essere presa....              -Dafne-

 

Cap 9.2

Il Prof. appena rientrato era già stufo di tutte quelle divagazioni strampalate dei membri dell'equipaggio.

Non aveva voluto allarmare McNyor, ma la storia puzzava assai: c'era sotto qualcosa di molto grave.

Non poteva credere che l'Entità avrebbe ripetuto lo stesso errore. Ignorato,si allontanò dal resto

dell'equipaggio e raggiunse la veranda. Seduto a fumare,con un'aria tutt'altro  che beata, c'era il comandante.

Lo salutò:" Non partecipa ai discorsi dell'equipaggio? "  gli chiese il Prof..

"Trovo più salutare godersi questa pace"  rispose il comandante."

Quando pensa che possano arrivare?"...."Non manca molto" ..."

C'è qualcosa che non mi torna, comandante: non è possibile ripetere gli stessi errori..." .

"E'vero".  Dunque?" ..... "Non ha notato nulla di strano nelle nane azzurre?"  "Più che altro delle sensazioni" 

"Una delle due è malata. Abbiamo pronta una carica positronica da scaricarle nella stratosfera,

questa scatenerà una tempesta che accelererà il collasso ed il rilascio di neutrini.

Una dose massiccia di questi, ci libererà del problema..."

 

Il Prof. rimase scosso dal cinismo con cui aveva parlato il comandante:

"Com'è possibile accellerare, in questo modo, la fine di un simile paradiso? Non ha cuore l'Entità?" ....

"Non si lasci prendere dai sentimenti proprio adesso:la sopravvivenza del Cerchio ha un suo prezzo,

ed evidentemente sono disponibili a pagarlo...E poi, avrebbe potuto vivere ancora per tre o

 

 

quattro secoli, nulla di più, la fine sarebbe arrivata ugualmente."

Il Prof. non si sentiva sollevato da quelle giustificazioni, il sacrificio gli appariva intollerabile.

Si lasciò il comandante alle spalle, avviandosi da solo verso la spiaggia. Giuntovi, si fermò sulla battigia,

lasciando che le onde arrivassero quasi a lambire i piedi nudi. A poche centinaia di metri dalla riva, la massa

liquida aveva iniziato ad assumere delle conformazioni particolari:era come se delle gigantesche masse d'acqua

si alzassero e, solidificandosi, invece di raggiungere la costa, dessero vita a delle configurazioni,

indecifrabili al suo occhio,ma, comunque, dagli effetti scenici assai spettacolari.........

Si stava chiedendo quale fosse il loro significato, quando una sequenza di lampi squarciò l'oscurità del cielo,

proprio nel punto non rischiarato dalle lune. Quasi contemporaneamente, vide giungere la astronoma

copilota Dafne, ansante per la corsa: "Sono arrivati, presto, mi segua, il comandante la sta aspettando”.

Le configurazioni cedettero di colpo e una mole d'acqua spaventosa sembrò voler seppellire tutto.

Invece a pochi centimetri da loro si arrestò, come per un saluto estremo,pensò il Prof.. Seguì Dafne.

L'equipaggio era già sul modulo pronto a partire. Il comandante stava aspettando ai piedi della scaletta..........

"Maja è già a bordo della scialuppa. Dal momento che avremo raggiunto la Starship, ovvero tra due minuti,

e preparato il lancio del missile, avrete in tutto dieci ore per raggiungerci, prima che qui si scateni il caos.

E' giusto il tempo che ci vorrà per i Marse per far fuori gli apparecchi di depistaggio con cui

 

abbiamo disseminato il pianeta. Allora mi raccomando: non tardate, o per voi sarebbe la fine..."

Il Prof. lo guardò quasi schifato:"Perchè non vi portate  anche Maja? In fondo, è solo me che cercano.

Ed io so cavarmela da solo."....Ci vuole qualcuno pronto ai comandi, quando giungerà il momento.

Maja si è data volontaria. Lei, del resto, non può assolutamente imbarcarsi prima del tempo,

c'è il rischio che, una volta a bordo, i depistatori non   riescano più a fare il loro servizio...

Ci vediamo a bordo!"  Il boccaporto del modulo si richiuse. L'apparecchio, sollevando una nuvola silenziosa

di foglie e polvere si alzò, sparendo in breve alla vista.                          -Woodenship-

 

Cap 10

Nei momenti di tensione (come quello in vivendo)..il cuore continua

a battere.. ed è proprio quando l'essere umano sente la paura affiorare che ha

più bisogno d'amore.. quell'amore che  dà coraggio ed energia per affrontare

qualunque avventura.... -Allaricercadiunsogno-

Errori... c’erano tanti errori, soprattutto.... le orbite dei  satelliti… e le stagioni…    -Radovicka                                                                                           

Non erano quattro.. le stagioni erano due, tante quanti i pianeti: Marte e Terra - Guerra ed Amore.

Innamorati e differenti... magneticamente avvinti... E in quella scoperta in apparenza banalissima,

Maja lanciò un'occhiata d'intesa al Prof e gli sorrise...                                     -Katartica-

Lui  sentì ri-scaldarsi il cuore, reso di ghiaccio dal comportamento cinicamente artico  del

capitano, si toccò il segno che  era sul polso, nella parte interna del braccio.

Aveva la forma di una piccola rondine, ma ad osservarla meglio sembrava essere una ‘E’ dal colore viola.

I non-terrestri quando avevano cercato di catturarlo avevano provato ad iniettargli un liquido paralizzante

che a contatto con il sangue aveva avuto una strana reazione.. Era apparso il tatuaggio e lui era rimasto

per ore ad osservarlo dopo che Maja lo aveva sottratto dalla sfera aliena. -Allaricercadiunsogno-Joule-

Ora non era che un lontano ricordo travolto dalla marea sensuale che li inondava.

Il loro lavoro gli lasciava poco tempo…erano là tra i satelliti e… mentre si guardavano…

il campo energetico era percepibile, persino visibile al ché Prometheus disse:

Mars ha avuto un campo magnetico ed anche inversioni di poli magnetici”,

mentre si avvicinava ancor di più a Maja che gli regalò un sorriso e poi sussurrò:

Si lo so come accade sulla terra ogni qualche migliaia di anni.. -

 

E su di noi, che abbiamo solo dieci ore, che accade..? -                           - Radovicka-

Prometheus  e Maja lasciavano ora parlare 'Anima' unendo le labbra in un bacio senza tempo,

spazio o perché. Si amavano sul tappeto di granelli di sole e luna e le loro ombre fuse dal calore

dei corpi vibravano sincrone ai battiti accelerati del cuore. Agli occhi dell’universo nulla di più armonioso

era apparso innanzi, quale magia rendeva quei corpi di carne, ossa, pelle e sangue un incastro tanto perfetto

tra  Anima- Spirito - Mente e  Anima- Spirito - Mente, sei.... ma una Coscienza...... unico ed unica amante.

Il desiderio toccava corde che la musica del cosmo non riusciva a far vibrare,

il tempo era costretto a tornare indietro, indietro… sino al primo, immenso, ancestrale amplesso per cercare

parametri ai quali comparare se stesso, lospazio e  l’energia ..loro tre così desolatamente confinati in un mondo

di nascita e morte, impreparati all’eterno divenire:.. Un grido, Uno spasmo, Una armonia, Una voglia,

Un tendersi oltre.. l’infinito                                                                                    -Joule-

Pura energia, tocco di farfalla sul cuore,.. è quello l’attimo…  un eternità… .

Nel cerchio imperfetto del  cosmo, quel moto oscillatorio formula promesse che l’irripetibile unicità di ogni singola

onda condanna a non essere mantenute… Non c’era verso di fermare quel continuo avvicendarsi di

creazione e distruzione... Gli occhi cercano verità descrivibili, un’immagine certa e completa: ma finivano, invece,

per correre dietro alla mobile indeterminazione di quell’andirivieni, alle movenze dei corpi.. che qualsiasi

sguardo culla e deride.. sempre energia ed onde… sempre campi magnetici… metamorfosi e mutazione..

e se Marte fosse più caldo….?... se avesse oceani e fiumi…?... ma l’Anima ha il suo uragano e il suo incantesimo

non perisce, non possono essere distrutte… è infinito … tutto è un “amplesso” del, nel, tra gli universi….-Radovicka-

Le due Anime riuscirono a scostarsi per un attimo, in affanno: respiravano nei fiati, perduti occhi dentro agli occhi,

in una eterea forza d'attrazione che li trascinava ancora l'uno nelle braccia dell'altra...Era Paura? Era Amore?...era

solo una risposta ai tanti quesiti dell'umanità?!?  Unione centripeta e fusione totale: era questa forse l'origine ...

del Big Bang?!?   Un battito, un attimo soltanto per riprender fiato...Poi, si amarono di nuovo!!!      -Katartica-

 

Dell’emozione era rimasto il respiro profondo di quel aria, diversa dalla terrestre che si trascinava dietro il tiepido

profumo della sabbia d’intorno, ..tutto era rimasto statico, nulla era certo … Maja era stanca, ma godeva quella

emozione..( mentre in bilico l’idea : ‘la gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze ’)

…ma adesso il tempo era come se avesse fatto una capriola e sentiva la felicità dentro di lei –

Ho paura che questo amore rimanga una meteora e non diventi una vera stella”- disse,

ed il Prof:-“ Le meteore ??..Si, ma in fondo stelle e meteore sono meravigliosamente uguali.”

 

–“ Sai"  aggiuse  - “ Sono 12  i meteoriti provenienti da Marte noti sulla Terra…. I più  conoscono solo il più

famoso, quello di Allan Hills, giunto sulla Terra 13.000 anni fa e schiantandosi in Antartide…”

Maja abbassò la testa e: - “Meglio godere l’attimo, e goderne in modo Divino..” disse            -Radovicka-

“Anche in un cuore ghiacciato,( Antartico) esistono infinitesimi spazi da occupare tra le singole molecole che,

pur sembrando immobili, aspettano ilgrande evento .. vibrando  ..                         -Lapergamenabianca-

..Si”  pensava Maja –“ perché tutto e’ vibrazione, l’atomo, la cellula, il pensiero, la natura, la vita, le galassie…

e l’uomo.. l’Essere umano: l’insieme di più vortici d energia”.  Poi indicando i due soli:

- " La nostra spirale energetica muove verso est, verso il sorgere del sole, ha un significato positivo

di apertura e salute mentre quella antioraria verso ovest, il tramonto, regno di tenebre e fine,

con un senso di chiusura e morte. Si gira in senso orario attorno agli “stupa” i monumenti rituali buddhisti,

 

che manifestano il macrocosmo. In senso orario girano le ruote della preghiera tibetane o induiste e i

n senso orario sale la grande costruzione a tre livelli di Hangkor a Giava. Gira in senso orario la Terra

nel suo moto di rotazione e sempre in senso orario si aprono le galassie".

 

Volteggiava con le braccia aperte con movenze sufi mentre Prometheus mostrando la luce di una stella

che rimbalzava sulla scia della starship  " Analoga " - diceva volteggiando a sua volta

- " E’ la ruota raffigurata con i due raggi. Prima che la ruota esistesse come manufatto, la mente ne aveva

 

creato l’immagine, una immagine universale, archetipica, espressa da due raggi incrociati che girano".

- " La croce, infatti," - rincalzava Maja girando sempre più vorticosamente - " nasce come simbolo di questo

movimento e conserva i due sensi, orario positivo e antiorario negativo, indicati dalle

 

tracce che le punte dei raggi sembrano disegnare nell’aria".

 

Erano ora abbracciati in un walzer stellare, era la loro Odissea quella che oltrepassava lo spazio e la melodia

delle muse risuonava: -" La croce e’ l’idea del centro da cui si  irradiano tutte le cose, ....

Non morte e sofferenza fisica  ... non  purificazione di peccato,..... ma simbolo di Vibrazione e anchetipico ..

 

movimento Divino .                                                                      - Noivibriamo - Joule –

La croce, non dei Romani ne dei Cristiani, ma l’occhio delle stelle  era l'Oggetto Mistico che ora disegnava

nell'Aria con la melodia del  Valzer, una mappa Stellare per il Tesoro nascosto …. inestimabile.

Nulla di prezioso o raro, in senso materiale, ma bramato dai non-esseri-umani, che avevano segnato

e distorto la storia dell'intera umanità, al fine di imprigionare Lei.. che raccoglie tutte le combinazioni  ed i

Valori dell’ Esistenza: quelli perduti, dimenticati.. non immaginati, da venire .. l ‘inesprimibile Anima! -Dafne-Joule-

Sentiamo le nostre vibrazioni perchè Anima non incrocia o tange  ma è .. contatto… diretto.  La felicita ne è l’eco,

la ripetizione, per questo non possiamo essere felici … sempre!  Dentro e lungo il suo asse si rincorrono i

segmenti di sofferenza e gioia.. attraverso gli occhi, l’anticamera dell’ anima.

Occhi e sensi che possono offrire ad Anima quel che non è .. materia.. E anima.. sente… felice ..

come  lo saremmo noi di assaporasse una fetta di luna.. o uno spicchio di sole!

-“Sai come ti considero?” – Disse, fermando col suo, il moto del tempo:- “ Tu il sole e le mie emozioni i

pianeti intorno a te…” - nella sua voce tiepida si rispecchiava l’amore caliente come il fuoco delle stelle…

ferme, esse, come il vento, ad ascoltare il suo canto:                                       -Radovicka-Joule-

 

E per il sondare in fondo
senza freni
tuffandosi a capofitto
senza elastico ai piedi,
mi ritrovo a essere e vivere mille vite
non essendone neanche una,
eppur essendole tutte.
E a riunire riflessi
combacianti ad ognuna di esse,
ma che tra loro non si incastrano.
Così io mi rivedo anche nella fessura
di quei mancati incastri,
vuoto neutro fatto di un'altra chimica,
amalgama sconosciuta.
Un collante animico
che bacia e strappa pelle.
Fluisco come acqua
tra ignoranti pietre.
Inafferrabile come l'aria
travolgo e poi svanisco.
Fertile come terra
cullo semi e li butto nella vita.
Bruciorosso come fuoco
producendo lava alchemica.
Buco nero di me stessa  ....

Big bang della vita.   - d4ny3L4 –

 

"Tu Sole...ed io Terra da te arsa, mio dolce Prof ".. continuava sognante Maja,

arrotolando le parole tra i denti, quasi per ascoltarle meglio, mentre dalle labbra

fluivano i baci tra le sillabe...                                                                                               - Katartica –

Fra di loro, quella intensità d’ anima… che accade soltanto quando il battito del cuore 

“impazzisce”, una bella aritmia, una danza quasi tribale, antica.. –

Tutto quanto, intorno a noi, sembra diverso, specie l'emisfero sud, costellato da crateri…

ed io in quella lava Adoro dipingere  questo paesaggio tutto in rosso, come i nostri polsi;

adoro  scrivere…come la fiamma dell’Olimpo! Vorrei battezzare il nostro Tempio con l’eco:

Ti amo!!!… e poi Diventarlo.. verità ed alchimia…”

- affermò Maya incorporando tutto richiudendo le braccia .

- “Quello dell’ emisfero nord ha pochi rilievi e crateri, ma non è detto che lo scenario

romantico non possa continuare”.. disse il prof : “Vorrei essere la sonda Viking

(la prima  penetrata su Marse) esplorarla …e quando giunge il tramonto, scoprire

che in realtà:  .....è il cielo che arrossisce perchè è innamorato della notte”.  

                                                                                                                                         - Radovicka- Joule-

 

 


  ... continua vai  a Cap 10.1