Cap 10.1

      

Mentre facevano l'amore.. mentre i loro cuori si univano.. avevano avuto la stessa identica visione..

li aveva colti nell'attimo stesso in cui l'amplesso giungeva al culmine del piacere.. ed ora … il cuore

batteva come impazzito di fronte a questa nuova rivelazione. Anima aveva dato loro un segno ed  ora

ne custodivano il segreto, c'era solo da capire come decifrare quei caratteri che ricoprivano l'incrocio

luminoso delle stelle.. Maja corse a cercare carta e penna ..per non rischiare di dimenticare

anche un solo dettaglio....                                                            -aRduSogno-

Le stelle erano lì, a formare percorsi ineffabili per chiunque , ma non per loro.....C'era un segno, crociato,

una retta e una perpendicolare sotto..... A seguire un solo segmento verticale...Una cuspide, come una piramide

che punta verso l'alto.... Maja comicniò a prender nota: " T...I...A..."     -Katartica-

In quel segmento verticale… si numeravano i meteoriti 1000 caduti in una volta.. una pioggia…

il grande imperatore delle Indie Giahanghir forgiò due spade… e coltelli… Guarda  prof l’essere umano…

pensa sempre alle armi…ma le stelle non vogliono queste.”. disse Maja… - “ Due di Spade ??..

esprimono sentimenti contradditori.. forza bilanciata… ambiguità della semenza umana”.

Si, le stelle non vogliono questo…ma l’ essere umano ha i suoi handicap, come succede con la luce delle stelle;

.. viene emessa intutte le direzione… e se il nostro occhio non la può vedere dipende soltanto dal fatto

che la quantità di radiazione che lo colpisce  è troppo piccola per essere l’evidenziata” - concluse Prometheus..

– “Ma i miei occhi osservano molto bene le tue pupille e godono lo spettacolo dell’ arcobaleno”.

Disse dolcemente Maja …-Radovickaosservando le spade coi pugnali tagliare fette

di colore iridescente dall'arco per  trasformarsi e ricomporsi in una ..M.. come per Magia.  

Sul notes  c'era ora  “ T…I…A…M .. appuntato  quando, d'improvviso, gli anelli di Saturno lasciarono

nudo il pianeta, il tempo necessario per staccarsi e condensare una ..O.. incandescente,

ma rarefatta e trasparente, che annientò la roccia accerchiando Maja e Prometheus in una carezza infinita.

Le lancette dell'universo erano ferme... all'attimo.. L 'Alba crepuscolare nella quale si udì, per la prima volta,

l'incantevole...    ..T..I..A..M..O.... palpitare d'Eterno.                  -Joule-

TI AMO.. Maja era senza parole.. si aspettava qualsiasi cosa.. ormai non si meravigliava più di nulla..

ma quelle due parole l'avevano spiazzata.. dove li avrebbe condotti questo enigma che ai loro occhi

piano si svelava ..cosa voleva significare? Forse che l'amore era cio' che muoveva l'universo.. ciò che

faceva palpitare di vita tutto il creato.. prese la mano di Prometheus e unacorrente benefica attraversò

le loro anime.. ma altri caratteri stavano prendendo forma.. e con il fiato sospeso restarono in attesa

di altre rivelazioni...                                                        - aRduSogno-

Forme rotondeggianti apparvero nel firmamento, in mezzo a luci saettanti come

lampi nel cielo sereno di una notte d'estate.....improvvisa.. una chiave di Sol,

disegnata in rosso vivo: una chiave di violino, ad apertura di spartito!

Maja pensò che era soltanto l'inizio di una dolcissima melodia per il mondo....

e sorrise..                                                  -Katartica-

Una sinfonia che, come il bolero di Ravel, si avviava a compiere un atto ‘imprevedibile’

giocando sull'assurdo dell'aspettativa; Quale sarebbe stata mai la rivelazione, una sonorità,

un mistero acustico che nessuno poteva conoscere.. ..

soltanto intuire in un sommo silenzio....?        -Occhidigatta – J -

Quel sottile calore gli faceva  pensare che l’amore è la più saggia delle follie, una dolcezza capace

di guarire, … un’amarezza capace di soffocare. Chiuse  gli occhi e l’adrenalina,

ciò che ci fa volare in alto e fa mancare il fiato, continuava a fargli sentire battito del cuore.

Per la prima volta si rese conto che: ‘non  le coccole o i baci o il reciproco piacere’,

per amare non serve né il corpo né le parole..il ‘batter del cuor ’ è tutto ciò che serve.

Questa relazione, ciò che provava per Maja, era vero amore…

ma il cervello continuava ad eleborare un pensiero

 

Il prof era stufo di riflettere a lungo..

(prometheus: colui che riflette prima)

Dai, meglio lasciare alla spontaneità ’ pensò, quindi si alzò e mosse verso

‘l’occhio di vetro puntato alle stelle’.. Gli piaceva sempre vedere quel video..

(la curiosità  non ancora certezza scientifica) …erano le immagini registrate dalla sonda “Coscienza”

che mostravano un affascinante orizzonte blu , troppo blu... tanto che gli scienziati lo avevano

confuso per acqua salata. Eppure quello che era ancora più strano era quel fango rosso…

la 'past-line'  …come fu codificata.. ma se l’acqua risultava assente,

cosa creava questa massa.?.                                    -Radovicka-

La "past-line", di questo color blu indefinito, era composta da particelle di non-materia che

si modificavano in base all'umore o all'empatia dei cosmonauti in loco.

Adesso, con la grande euforia d'Amore, il suo Colore cangiante, mutava verso un Rosso

Porpora, quasi Vellutato a ricordar..e…  anche se a prima vista poteva sembrare piacevole

all'occhio.. affascinante e innocua, in realtà era davvero pericolosa. Lo sapeva bene il prof

che conosceva le sue capacità di confondere i pensieri.. Se il colore virava con le emozioni..

era essa stessa che tuttavia le provocava.. ti plasmava la mente facendoti credere che

tutto stesse scorrendo normalmente.. ma in realtà...aveva la capacità di bloccare lo scorrere

del tempo.. Se fossero rimasti ancora un po' .. non sarebbero più partiti.    –Dafne-RSogno -

 

Cos' hai ” -disse Maja  ..ma il prof non rispose ..il suo sguardo era immerso in un punto perso nel nulla..

– “Hai qualcosa che ti preoccupa?” -chiese alzando il tono per  attirare la sua attenzione.

Il Prof fece una pausa, poi cadenzando  disse: -“Si, in effetti pochi minuti fa ho notato,

sulle foto prese dal satellite, una cosa molto interessante. ..un tatuaggio, come una 

cicatrice sulla  pianta rossa”  -“Da quali zone sono provenienti ?”  chiese Maja”…  

-“Da quel campo di dune.. del diametro di circa 140 chilometri”.. –

“Da quella zona desertica?”  - “Si, proprio quella, ma il mistero è che..si nota un volto umano”

- “Un volto umano?” ripeté meccanicamente Maja                     -RadovicKa-

 

Cap 11

una, due, tre volte sfocando man mano in visio-sonoro... eco.

La musica inondò Prometheus facendolo sprofondare in un sonno ipnotico.

Le angosce si ripresentarono forgiando un sogno dentro al sogno

sotto i terribili colpi di Vulcano. –Joule -

 

Il modulo era sparito da pochi istanti, ma al Prof. pareva fossero passati decenni.

Tutto sembrava galleggiare sospeso in una atmosfera di sogno.

Il sogno di Maja, seduta ai comandi della scialuppa, lo sguardo perso nel cosmo onirico

dalle evoluzioni dissolventi di immagini, storie e reminiscenze di astronomia arcaica.

Una strana inquietudine si era impadronita dei suoi pensieri:voleva correre a svegliare Maja,

per farla decollare, per fuggire da quel posto che stava per diventare un'inferno.

Ma qualcosa lo teneva inchiodato lì, a pochi metri. Tutto taceva. Ogni cosa paralizzata,

tranne la sua mente che avvertiva qualcosa di sconosciuto...

No, non del tutto sconosciuto:provava un sottile calore che, dai polpastrelli, risaliva fino al petto

per arrivare alle mascelle.. 

Stricnina, pensò, all'inizio, poi, quando le immagini nella mente cominciarono a fondersi assumendo

tinte incandescenti, ricordò:i funghi allucinogeni.

In quel momento una voce suadente si fece largo: "Ho messo una zeppa nel sistema temporale

di questa dimensione. Il tempo adesso è fermo. Non c'è spazio per l'azione. Sono accanto a te...

"Il Prof cercò di girarsi,ma si rese conto di avere gli occhi chiusi e di non riuscire ad aprirli.

Di girarsi, manco a parlarne:una statua si sentiva. La voce continuò:"Sono stata costretta:

i tuoi alleati stavano per commettere un grave delitto contro questo pianeta. Esso si è prestato al gioco,

ma era assurdo che accadesse l'irreparabile."Il Prof. cercò di sottrarsi all'influenza che ne faceva

un guscio vuoto, provò a chiedere:"Chi sei?" La voce, ancora più suadente:

"Hai già capito,chi sono, e sai che scorro con il tuo sangue ormai. Abbandona quella sovrastruttura

che ti impedisce di riconoscermi e di accettare una nuova realtà. Io sono la regina di coloro che hanno

attraversato l'infinito. Adesso vogliamo di più,vogliamo poter essere energia pura, cristalli trasparenti,

senza più frontiere. La guerra del Cerchio Primevo è perchè non si vuole che ci si affranchi dalla

schiavitù dell'acqua." "Voi volete distruggere ogni cosa, eliminare ogni ordine che regola universi

e dimensioni:sarebbe un caos inaccettabile. La realtà necessita di scansioni ben definite,

altrimenti non esisterebbe più nulla..." Gli parve di udire qualcosa di simile ad una risata.

"Favole del Cerchio Primevo. La nostra ambizione non è cieca:siamo umani come te;

avevamo nel nostro sistema una più alta consapevolezza:abbiamo deciso di tornare alla dimensione

batterica per andare oltre l'impensabile. Per farlo ci siamo ricoperti del ghiaccio di comete.

Così facendo ci siamo ritrovati ad un livello ancora più alto:ci manca solo il tuo aiuto,così non avremo

più bisogno né di tornare all'origine, né del ghiaccio che ci protegga.

"Non è possibile...non è possibile..." ripetè il Prof., poco convinto.

"Cerca di capire:se avessimo voluto ucciderti, adesso non saresti di certo quì. Lo avremmo già fatto

da un pezzo. Vorremmo che tu acquisissi una coscienza della situazione:tu mi vuoi, la tua carne

mi desidera, mi cerca, devi solo lasciarti andare: quel che verrà fuori sarà l'anello mancante.

Non sarà nessuno di noi due a farsi cristallo di energia pura.Potremo vivere per quel che ci resta

su questo pianeta e morire con esso, quando sarà il momento. Ricorda:'non siamo più i mangiatori

d'arsenico che divorano gli interspazi tra le dimensioni e gli universi. Siamo noi,adesso, i facitori di realtà.

" Oramai il Prof. era sul punto di alzare bandiera bianca. Non riusciva a vedere via di scampo alla

situazione. Quella voce gli scavava nel cervello, rivoltandolo come un vomere d'aratro.

Del resto, non riusciva a trovare un argomento contro: era legittima aspirazione, quella di affrancarsi

del tutto dalla schiavitù della materia.

"Della Starship e del suo equipaggio, cosa sarà?" chiese rassegnato."Proseguiranno il loro viaggio,

convinti della riuscita della missione, se un dubbio potrà sorgere, sarà solo un'antipatica reminiscenza."

In quell'attimo in cui il Prof. cedette, tutto d'intorno, un soffio di vita si produsse, scuotendo piante

ed erbe in una pulsazione all'unisono. Sentì di avere ripreso le funzionalità motorie.

Adesso poteva vederla.

Sì, era lei, la donna del comedor in Guatemala, dieci vite fa. Allora non gli era parsa, razionalmente,

così bella come ora gli appariva:era un sogno, ma ancor più, l'essenza che promanava da quel volto,

dalle membra,da tutto il suo essere. Non si rese conto del decollo della scialuppa con Maya a bordo.

Non pensava più al missile che stava per essere lanciato nel ventre della nana azzurra.

Nulla aveva più importanza:il suo era un'avvilupparsi selvaggio di sensazioni e pulsioni.

Il suo corpo aderiva, in modo selvaggio, ad una brama atavica. A tratti, gli pareva di esserne divorato

e, a sua volta di divorare con un fuoco che, mai avrebbe pensato di possedere.     -Woodenship-

Cap 11.1

Divorare, amare, e ciò che divora o ama ha fauci o labbra aperte ..  

ed ora proferivano parole: “Possedere un fuoco è come dominare l'indicibile,  

tu ne sei artefice o vittima … chi vincerà tal sfida?”   -Joule-Occhidigatta

La donna guatemalteca gli venne incontro, ammaliante, affascinante, seducente come non mai....

Al Prof parve di scorgere nei suoi occhi lo sguardo di tutte le donne della sua vita, le donne che

aveva profondamente amato : la madre, le ex ma soprattutte ..... Maja, anche lei...

per un attimo stampata sul volto di quella donna! Il prof si stupì di quanta veemenza lo spingesse

verso lei, di quanto magnetismo gli avvinghiasse la pelle...Non se ne staccò.. nemmeno quando

in Lei riconobbe la Morte!!                                                              - Katartica -

Fotogrammi a migliaia come risucchiati dentro un vecchio cine-apparecchio senza un ordine prestabilito,

sempre più velocemente.. poi….                                                       -Joule-

"Stop! "Un mormorio di delusione si sparse per la sala. Il chirurgo si strappò i guanti, gettandoli da parte,

in un gesto di disperata rassegnazione: "Non c'è più nulla da fare:è andato!"

Uscì di corsa dalla sala operatoria, mentre una delle assistenti ricopriva il corpo, senza vita ormai, del paziente.

L'anestesista stava chiedendo se si conosceva l'identità della persona. Un'infermiera, presente al pronto

soccorso,al momento dell'arrivo,disse: "Pare che fosse uno studioso di sogni. Roba per sciroccati.

Pare che abbia pubblicato dei libri sull'argomento. Uno l'ho anche letto. Si firmava Ezechiele l'astronomo...

" "Brutta fine", disse l'anestesista. L’ altro assistente del chirurgo:"Troppo messo male” aggiunse:

“Quel volo nella scarpata...Era un miracolo che fosse ancora vivo."         - Wooden -

 

Nota.. Un finale drammatico ma ricco di fascino, a mio modesto avviso,
gli amanti del genere, potrebbero apprezzarlo.

 

Chi, invece, propende per una visione tragicomica, potrà, nel prosieguo, 

trovare qualche appiglio sul quale stendere,

ad asciugare,- l’assurda- vita.’

 

Cap 12    - Terzo Scenario -

L'amore si inocula nelle vene e comincia il suo cammino

verso quei luoghi profondi dove metter radici …

E’ la cosa più difficile.

L'Amore è libero di scorrere se gli permettiamo di essere libero ..

...anche d'esistere. -lapergamenabianca-

 

“L’ho letto anch’io” poi disse, rivolto all’infermiera : “Ma, a me pare, che non avesse un finale,

sai uno di quelli in cui ti aspetti la scena travolgente  o il 'giallo' , il capovolgimento di fronte ma ...

Tanti. Ricordo il  primo, ciclico, particolare, e l'altro,  quello  profondo, introspettivo:

' la fagocitazione del male cosmico e  la sua distruzione attraverso l’eliminazione di se stessi..”

Aspetta..” disse l’infermiera “ mi sembra di averlo ancora nell’armadietto

e corse a prenderlo col disappunto del chirurgo e l’anestesista che si guardarono..

come a chiedersi: “Ma questa, chi è?!”

L’infermiera faceva ritorno, aveva con se, non il libro, ma un fonendoscopio, ed il volto teso,

era quello dell’ufficiale medico Radovicka. Era accorsa alla richiesta di aiuto di Maja che non

riusciva a sottrarre il prof dagli incubi che la past-line gli procurava attraverso un sonno artificiale.

La navigatrice Katartica all’ S.O.S aveva invertito la rotta, sorda agli ordini contrari del comandante

che s’era ritrovato tra  occhi venati d'odio. Al tentativo d’estrarre l’arma la Ricercatrice di sogni

lo aveva steso con un calcio ben piazzato. Dafne ed Occhi di gatta avevano fatto il resto.

Al grido – Noi Vibriamo – il comandante, ed il personale asservito, era stato impacchettato e d4ny,

lapergamena, Sophia, i risvegliati tutti, con Pat, Sally e Mac  si erano prodigati nella manovra

riuscendo in pochi minuti ad atterrare e portare soccorso a Maja e il professore.     -Joule-

Tutti insieme attorno al corpo .. li’ inerme ad attendere un no so che cosa. Era in una Non-Realta'..

sentiva voci, vedeva Immagini ..Ricordi di una Vita che Fu.. e quella che gli stava sfuggendo dal petto.

Radovicka gli  fece bere dell’essenza di favole ed una calda, trasparente LUce, gli scaldo' il cuore.  

Era la Fata D'Amore: Sensuale, innocente, ammaliante, materno  che lo prese tra le braccia e

lo porto su di un letto di Soffici Nuvole. Elfi e Trilly-fatine gli svolazzavano attorno, intonando una

sinfonia con flauti e violini in crescendo... Riconobbe gli Anelli, restituiti a Saturno, poi altri Anelli

quelli di Giove ..Incredibile.. La Fata abitava li', nel tutto, da Sempre  e scacciava l’antitesi:

la strega degli incubi, dell’amore mortale.                                           -Dafne-

Prometheus stava meglio… libero, come lo era l’equipaggio, dall’Ammiragliato, dai marse,

dalle Interforze, dalla past-line, dal comandante, dall’entità; il sonno tornava ad essere  ristoratore,

re-indirizzava i sogni ad Est  ad inquadrare la terra dove …                     -Joule-

il chirurgo,intanto, era uscito da una porta posteriore. All'ombra di un albero si era acceso una sigaretta.

Faceva assai caldo, l'estate era esplosa, ma lui si sentiva raggelato: gli capitava sempre così, quando

gli andava male un intervento. Trasse una profonda boccata di fumo,respirandolo a fondo, prima di

lasciarlo sfuggire verso l'alto. Seguì le volute dissolversi incontro al sole.

In cielo non c'era nemmeno una nuvola... Ad una distanza abissale, in una galassia remota del primo

universo, c'era la Starship con il suo bizzarro equipaggio festante:

il Prof. e Maya erano appena tornati a bordo.

Il sogno era stato lanciato. Ed ora seguivano con apprensione l'evolversi della situazione sullo schermo

panoramico della sala comando.

Il Prof. stringeva forte la mano di Maja, quando una delle due nane cominciò ad aumentare palpitando

di luminosità. Il pianeta, le nane azzurre erano state  salvate, ma bisognava annientare la forza

gravitazionale ‘residuale’ dell’entità che si materializzava nelle nane grigie.

Qualcuno si chiese se fossero alla distanza giusta, per evitare il colpo. La tensione montava.

Il co-pilota Dafne aveva la fronte imperlata di sudore. Il silenzio si fece spesso, carico di tensione palpabile.

Ad un tratto, ci fu il lampo:il disco luminoso, della prima, aveva conglobato pure la seconda in un'unica

sfera enorme. A quel punto tutte le attenzioni furono rivolte al nuovo non-capitano della nave.

Questa era assorta sulla sua poltrona. Quando riaprì gli occhi, l'intensità luminosa della sfera era

leggermente calata. "E'tutto ok!" rassicurò il piratesco equipaggio.

"Ce l'abbiamo fatta: devo complimentarmi con ognuno di voi. E, in particolare, con il nostro Prof..."

Lo cercò con lo sguardo, ma era sparito. Pensò per un attimo quanto fosse schivo quell'uomo,

prima di dedicarsi alla  festa che si era scatenata a bordo.                 -Wooden-

Fu fatta srotolare la nuova bandiera che OcchidiGatta aveva stilizzata facendo in modo che le

gradazioni del verde, del rosso e del blù lasciassero intravedere la doppia clessidra " perché.."

stavano ora tutti urlando in coro: 

" non era più tempo di aspettare, - di farsi comandare.. -adesso i pirati e le corsare dello spazio

- avrebbero distrutto - dalla fonte il Male - e liberata la Sorgente".

Sembrava rivivere le scene di Matrix, un film ispirato dalla  Coscienza latente, e

gli uomini e donne della nave si scatenavano in un ballo ancestrale.         -Joule-

 

- J -

Su ‘ La pergamena bianca ’ era

tratteggiata una clessidra

che inondata da fotoni,

al sole nascente,

rimodellò lo

spazio

e

iniziò!

Non segnava il

tempo ma, lasciando

cadere granelli di poesia,

raccontava una storia. Poi,

volta, ricominciava...mai la stessa

 

- J -

 

Il vascello Woodenship’  è di solido legno

come‘Spitama’ l’albero maestro. Nutriti

e dalla ninfa Dafneland’  fortificati

NoiVibriamo’ con vele d’ Anima

all’impetuoso ‘SorrisodiVento’

Muove la folle rotta: Mente

Semprepazza che volitiva

frange indomiti flutti.

Pirati mai sazi

e

Corsare riarse

con Occhidigatta’

indagano l’orizzonte,

Alla ricerca diun Sogno’

e della Katartica’  visione.

L'apergamenabianca' ‘ Alex’

Sophia’,  ‘Radovicka’,d4ny3L4’

con Capitan  ‘JouleSal’   tutti in uno

Spirito errante nel mare della webpoetica

 

- J -

 

Il Prof.,come Neo, si era rifugiato nella sua cabina con Maja. Si stavano amando, con tutta la forza

di coloro che hanno sfiorato la morte, ed ora ri-assaporavano la vita con ingordigia.

Alla fine ristettero uno nelle braccia dell'altra, si girò sul dorso, allungò una mano e prese una sigaretta

dal pacchetto di Lei. L'accese. Aspirò una boccata.

Il senso di malessere tornò:era come se una parte di sè fosse morta.

Un angolo del suo cervello avesse smesso di funzionare, come se il suo cuore non pompasse più

con la stessa forza. Vide le volute di fumo dissolversi basse nella cabina. Improvvisa, ebbe la visione

dell'estate sulla Terra:il sole caldo,il cielo terso..                                  - Woodenship -

La  sua visione dell'estate terrestre era ancora associata , il giorno seguente, con il Pianeta rosso

(per lui il pianeta dell’ amore non era Venere ma Marte).. Gli occhi erano sempre Lì sulla  sonda 

e le foto che  elaborava: ..quel volto umano non era visione.. ne immaginazione..

Anzi l’ultima foto era  di un umano… nudo (un po’ come Adamo) -spero non imperfetto come lui-

pensò  mentre camminava sul terreno rossiccio del pianeta.. Si chiedeva se le prime foto fossero

cosi scadenti solo perché il volto era un miraggio, creato dal rilievo delle dune, ...oppure.. 

rifletteva: 'sembra guardi il cielo'. I colleghi lo avevano legato ad un fenomeno celeste.

..lui non aveva mai creduto fin al fondo a questa storia ..

Questo umano…lo incuriosiva,  cercava una conferma…. “Mi tocca chiamare Maja per

i nuovi campioni” pensò: “ I satelliti in questo momento stanno navigando in direzione della

costellazione di venere.. i dischi d’oro registrano.. e il mio cuore.. suona …ha bisogno di voci..

ho bisogno delle immagini di Maja…, della sua voce .. di lei.

Affrettò il passo per tornare alla nave:- “vorrei  tanto sapere cosa ne pensa lei di quest’amore”.

Si chiedeva pensando ad alta voce: “Adesso, qui, mi rendo conto che la vita è fatta di attimi..

(ha ragione Maja)..

Sto riflettendo su cosa è Amore.. sono stato deluso… e mi sono immerso nel lavoro,  in avventure

occasionali, strampalate… è brutto dirlo ma è cosi:  Ho dato poca importanza ai rapporti affettivi

perché la carriera per me era tutto!

Si, sto pensando.. cos’ è vero amore? ...Un sentimento che non ha limiti , confini…

supera ogni ostacolo e si distende nell’immensità. Il più bello dei sentimenti:..

che ti riscalda il cuore nelle grigie giornate della vita… che ti ascolta quando hai timore …

che sa abbracciarti quando hai voglia di tenerezze… chiuse… dentro ad uno cuore che raggiunge

l’indefinito in ogni battito.. sussurrandoti:. ‘l’amore è sentirsi un’unica cosa con l’altro fino a

raggiungere l’equilibrio cosmico e toccare le stelle.

Avevo paura di innamorarmi… ma al cuore non si comanda, e adesso, come

l’adagio di una tempestosa sinfonia, lo ritrovo qui, scaldare le mie vene.. in

sintonia con il mio mondo interiore…                                      -Radovicka-

 

Cap 13

Della festa della sera precedente, nella grande sala della regina tra le navi spaziali, ora pirata,

rimaneva l’acre odore di fumo delle divise bruciate con le relative cariche ‘convenzionali’.

Il comandante con i suoi asserviti erano stati rispediti al mittente: presso l’Ammiragliato terrestre

sede della globalizzazione umana e non-umana, coordinata dall’interforze, deviata dall’entità.

La fabbrica d’Anime semi-addormentate, cloni di quelle dell’essere umano, imprigionato e munto

dai non-animici ( i marse, i sauroidi e tutto il resto - quelli che i terrestri avevano di secolo in secolo

denominato ‘dei, mostri, demoni, alieni, non-umani’) si era disintegrata con l’esplosione.

Ma il centro del Sistema-Male era ancora là, oltre il buco nero e l’intero equipaggio ne era cosciente.

La paura aveva risvegliato i sensi anche dei 7x(X)y7 ( gli esemplari umani che, le interforze deviate,

avevano con l’inganno, portato a bordo), e s’era trasformata in furia quando dallo schermo era stato

trasmesso l’ultimo progetto secretato dell’ammiragliato, che Pat ed Occhi di gatta erano riusciti a

decodificare. Celato nelle profezie di Bahia c’era il piano particolareggiato:

- Ritoccato, com’è in corso, il geomagnetismo del sole e della terra, si muoveranno

 le placche con Eruzioni, piogge torrenziali, terremoti e tzunami consequenziali. 

Il sole, sollecitato, darà vita, anticipata e amplificata, alla Tempesta solare perfetta.

Sarà bloccata, a questo punto, tutta la civiltà!

72 ore di buio totale, per l’emisfero opposto, quando la terra, cesserà la sua rivoluzione. 

Invertiti i poli magnetici, la terra girerà in senso antiorario attirando, inesorabilmente, i corpi celesti e…

dallo spazio... il Gigante ..(col torace enorme, chiuderà Anime incoscienti, dentro il suo cuore nero)

... Nibiru, naturalmente, già nei geroglifici  tracciato:.. un immane buco nero alato ....

l'anti-Vita … da sempre!-

I pirati e le corsare erano più che mai consapevoli della difficoltà di quanto era necessario  compiere,

ma non c’era null’altro da fare: “Attraversare il buco nero, l’ano e l’occhio dell’universo, raggiungere la

dimensione dove stazionava il Sistema-Male e distruggerlo.

La dottoressa Radovicka stava rimuovendo i chip di controllo che erano stati inoculati dalle interforze,

Maja e la Ricercatrice di sogni preparavano tutti alla auto-analisi, ed attraverso una lieve ipnosi,

facevano in modo che l’energia animica distruggesse quelli non rimuovibili chirurgicamente.

Lo stato coscienziale aumentava a dismisura, ora che ciascuno aveva preso contatto diretto con le

componenti della triade: Spirito-Mente-Anima.

La pilota Dafne e la navigatrice Katartica erano intente  a perfezionare, col Prof il calcolo della traiettoria

ideale per effettuare il - salto ‘quantico’ vibrazionale-. ed attraversare indenni il buco nero.

L’attività era febbrile ma il morale alto, lo spirito ama  scalare, oltrepassare

montagne e confini e la ciurma sentiva d’essere Uno Spirito.                   - JouleSal -

 

 

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