Cap 13.1
13.1
Erano stanchissimi quando tornarono alle loro cabine, il prof s’era messo a sedere e controllava
i calcoli ..senti bussare.. poi il cigolio della porta.. si girò e vide Maja bella come il sole…le sorrise .
l’ aspettava.. Maja lo salutò e disse.. “dall’ osservatorio sono arrivati queste foto.. non sono
molto chiare, lievemente sfocate.. ma si nota lo stesso… - No - interrompe professore..
adesso non possiamo più andare avanti con l’immaginazione.. ci vogliono conferme …
- “ Si, è cosi” disse Maja “ma in tanto guardiamo queste foto”.
….. ne erano coscienti: il tempo era breve , avrebbero dovuto sfruttarlo abilmente per passare
indenni attraverso il buco nero e le loro paure....Ma Prometheus, sapeva anche che con la nuova
vitalità che aveva dentro, con la forza di una compagna forte al fianco, come Maja, nulla avrebbe
potuto fermarlo nella ricerca di quell' equilibrio cosmico, per cui tanto aveva lottato nella vita...
Sorrise a Maja e osservò meglio la foto ... lei, intanto, leggeva il rapporto:
“Dalle osservazioni compiute, è un dato di fatto che esista dell’ acqua sotto forma di ghiaccio
sui poli del pianeta rosso. Si suppone altresì che dell’acqua possa esistere e scorrere come
fiumi sotto il suolo” – “ Si” apostrofò il prof … “fresca come il profumo della tua pelle”…
Il loro sguardo parlava con la lingua del amore. - Rad - Kat - J –
Passarono la notte insieme levandosi di buon ora, dal centro, il responsabile Wooden,
aveva lanciato il segnale per i preparativi del personale ripetendo:
“la nostra navigatrice Kat ha tutte le indicazioni.. ed il kit necessario”.
-“Toccherà abitare in un spazio 200 metri quadri” chiarìva Kat “dobbiamo prepararla al meglio...
la nostra simulazione sarà la più realistica mai realizzata” – “Non siamo al grande fratello..”
raccomandava Occhi di gatta: “dovremo mettere in atto il massimo della serietà,..
un piccolo errore sarebbe fatale! Saranno 200 giorni ..il tempo per compiere il viaggio”.
Dalla Web Agency Space, la segreta filiale toscana del Prof, era arrivata la ricostruzione
extra 3D dell’ambientazione marziana. -“I membri dell’ equipaggio sono pronti a sbarcare”
- disse Dafne “ la navicella è entrata nell’orbita … ricordate che la comunicazione, arriverà in ritardo,
.. quasi 50 min” - “ No, saranno 30 .. i minuti..” precisò Prometheus:
" E' molto importante raccogliere campioni rocciosi ed effettuare, sul suolo, indagini e misurazioni
chimiche”, -“ E non dimenticate di connettere gli encefalo-misuratori” aggiunse la Ricercatrice
di sogni facendo gli ultimi controlli agli strumenti.
Alla consolle, NoiVibriamo diede l’Ok – “Sarà il centro di controllo ad annunciare la prima passeggiata?”
chiese la Pergamena bianca, - nel blog dell’ equipaggio, l’emozione era palpabile, ..
– “quante uscite sono programmate?” chiese a sua volta, d4ny3L4 …. –
“Sono previste tre uscite nel simulatore marziano, la prima durerà circa due ore” rispose Alex
mentre salutava via radio i tecnici.. “Il collegamento con i mass media si farà più tardi”…
affermava JouleSal dando risposta alla Pergamena e rimandando a Sophia le coordinate giunte
dall’ Agency. Maja e Radovicka erano intente a connettere Sally con Mac e Semprepazza
con Spitama per amplificare le onde percettive e coprire l’intera gamma probabilistica dei
potenziali spettatori.
Lo scopo della intensa attività era semplice: Mostrare il vero volto dell’universo all’umanità intera,
utilizzando la stessa tecnologia che il potere, ed il sistema-male, usava per sottometterla,
vale a dire ‘la tele-visione’.
Avrebbero oscurato le programmazioni terrestri e trasmesso la diretta del loro esperimento,
con la speranza di ridestare la Coscienza dormiente, e dare la sveglia ad Anima negli esseri umani.
L’effetto Maharishi1 avrebbe fatto il resto, aumentando in maniera esponenziale il grado di coscienza.
Lo sguardo umano, spogliato dalle convenzioni indotte, sarebbe stato in grado di scoprire
il non-essere-umano che lo ingannava ed ingabbiava attraverso i circuiti sottopelle ed i messaggi
subliminali tele-trasmessi.
Un silenzio ‘ pesante ’ riempì la sala col suo carico di pensieri, aspettative, angosce e speranze,
Maja sondò la sintonia vibrazionale quindi ribadì:
“La nostra non è una missione che ‘dobbiamo’ compiere, non vi saranno martiri tra noi,
per o di qualunque causa, ma uno scopo che ‘vogliamo’ raggiungere.
Sia chiaro, sorelle Anima, fratelli Spirito e Menti risvegliate, perché la differenza sta nel fine,
non solo nella sostanza:"Ciò che si deve.. lo si fa male, Ma ciò che si vuole lo si fa bene,
stupendamente Bene!
Grida di gioia, ed urli di battaglia, ri-cacciarono il silenzio nel siderale anfratto e nella sala salì
la giusta tensione per dare inizio alle ‘cosmiche danze ’ -Radovicka- Joule-
Note: 1) Ogni specie ha una mente collettiva a cui tutti i membri "individuali" di quella specie sono collegati.
(sindrome delle 100 scimmie).Una volta che un certo numero all'interno della specie ha trasferito la nuova
Conoscenza a livello collettivo, viene raggiunto un punto di "massa critica" ed avviene, come per miracolo,
il mutamento evolutivo, per tutta la specie, a prescindere dalle distanze che li separano.
Questo fenomeno meraviglioso è chiamato anche Effetto Maharishi, si sostiene che - Per ottenere l'Effetto
occorre con un numero di persone ridotto alla radice quadrata dell'1% della popolazione mondiale.
Cap 13.2
Ed ecco arrivato il momento: le trasmissioni si ammutolirono, un sottile sibilo
veniva trasmesso nell'etere. Quasi ipnotico, il silenzio-vibrante raggelò le
persone che erano lì, davanti a quello schermo incorniciato di nero. Anno
dopo anno aveva "lavato il cervello", inebetito, con messaggi subliminali, gli
spettatori, ..… miseri attori di una Pallida Vita. Le pupille di molti cambiarono
colore, l'Iride si restrinse, prendendo la forma dell'iride Felino, questi,
assunsero di conseguenza una postura rigida, quasi robotica, dalle
sembianze animali. –Dafne-
I sauroidi, quelli del bar ‘Orione’, erano di nuovo visibili, come pure gli
androidi grigi, bassi e capoccioni, e tanti altri, diversi in struttura e
dimensione, persino, i subdoli, esseri di luce mutaforme.
I veri esseri umani, al loro risveglio, avevano trovato il mondo cambiato, ma
…era come se…. lo avessero sempre, incosciamente, saputo: " i dominatori,
i prevaricatori, (quelli che Totò - grande 'filosofo' del ventesimo secolo-
aveva definito ‘ caporali ’) erano non-umani, solo apparentemente integrati
e preparati, in realtà usurpatori, assatanati, predatori d’Anima.
Già, ..Anima e la sua immortalità.... Lei, che i risvegliati sentivano pulsare
d’immenso nel loro cuore; la matrice di punti di luce che i non-umani
volevano possedere.. e.. ora: “ Tiè! ” col cavolo gli esseri umani si sarebbero
fatti fregare. -J-
Si...col cavolo che ci fregano!!", pensò Maja, dopo aver sbirciato quel che c’era per cena;
“ sembrava il particolare tipo di pasta che sua nonna preparava a Pasqua, nel secolo precedente..
.. "Linguine al cartoccio, mi pare.?!" credette di ricordare, mentre osservava il Prof agitarsi.!!..
..Sentiva come una forza invincibile dentro sè, una certezza che tutto sarebbe
cambiato da allora in poi...Bastava credere nell'amore...e nella sua capacità di
operare miracoli. -Kat
Per favore d4ny, ‘sulla tabella della simulazione metti l’annuncio: - alle
22,00 tutti nell’aula delle lezioni.’- “Prof, c’e qualche novità” chiese Maja: -
“Si, Maja ...al nostro satellite un improvviso lampo di radiazione dallo spazio
profondo .. il più potente finora registrato, ha sfasato gli strumenti
rendendolo temporaneamente inattendibile”… “Ma non è tutto, dai
ricercatori della Web New Agency Space sono arrivati i nuovi dati” ,
quindi, rivogendosi a tutti disse: “Bisogna studiare il nuovo robot, lo
chiamano wgj-rover, è specializzato nel raccogliere campioni dal suolo, a varie
profondità;.. La particolarità sta proprio nella punta del trapano, capace di
afferrare anche parti sbriciolate, i frammenti minuti.. Vorrei illustrare proprio
questo… è un’informazione utile e ci aiuterà ad orientarci meglio nel nostro
viaggio. . “Faremo tardi.”. concluse con un sorriso sardonico in direzione di
Alex: “ quindi non mangeremo la sbobba di bordo … ho anche prenotato,
andremo a cena al ‘Grottino azzurro’..di Capri ”. Ridendo l’equipaggio
prendeva posto a tavola, inondando Alex di pacche sulle spalle. -Rad-
La cena si svolse allegramente, anche se, da un momento all’altro, era da
aspettarsi la reazione dei non-umani. Una parentesi tragi-comica aveva
segnato il passaggio dalla mensa alla sala studi: - Joule, visibilmente brillo, a
fine cena, aveva recitato alcuni versi, -Inno - aveva titolato l’incitamento impastato dal vino:
Nel temporale ho cercato, inutilmente, d’afferrare il fulmine
per fare della sua ... La mia potenza.
Poi, li ho conosciuti: senza costrizioni di fede, di razza o pensiero,
nulla e nessuno, niente da lasciare,
moglie e marito, due,
distinti, esseri umani ma...
uno Spirito, Anima sincrona e folle mente.
Vulcanologi entrambi, ricercatori,
mano nella mano rifluiti, ... lava
nel magma ansimante.
Allo tzunami non voltare le spalle,
non rifuggire la terra che tremando s’apre
ma cercane il fondo, la ragione, la forza
e della sua, fanne la Tua ..Terrificante!
Ecco, alla catastrofe imminente
Tieni salda ..Anima, .. Mente e
con Spirito guerriero:
" Non gemere, ma cavalca morte
Torna ad essere l’infinito,
l’eterno di sempre"
Pat li aveva registrati e cercava di armonizzarli, nel mentre il prof e l’equipaggio
facevano il punto della situazione:“Il lampo è stato di breve durata, Qwtre67
ha presto ripreso il suo normale funzionamento. Per noi nessun pericolo,siamo stati protetti
dal nostro schermo para-atmosfera ….
Gli esperti del Web Space stanno già cercando di capire l’origine dell’esplosione -X -.
così intensa” rapportò Alex - “Alcuni indizi fanno pensare che questa avaria è stata causata
da getti di materia. Viaggiavano in parallelo con la velocità della luce .. può darsi siano
frammenti di qualche stella, implosa su sé stessa a formare un buco nero.
Ho tenuto un symposium sul tema.. poco tempo fa .. ma non è stato approfondito”
aggiunse il prof. “Va bene, l’importate è che siamo tornati nella normalità”
commentò Maja, Prometheus la guardò e, dimenticò, di
averle promesso una sorpresa. Si passò, una volta rientrata la navicella,
ad approfondire la tecnologia del robot escavatore che era stato lasciato
ad un passo dal 'viso misterioso' e, solo ora, le 4.00 passate, in ordine sparso,
i pirati e le corsare facevano ritorno alle loro cabine. -Rad- J -
L’allarme scattò improvviso, il sistema-male non aveva perso tempo!
NoiVibriamo, Maja, Radovicka e tutti gli altri, uniti in un cerchio d’energia,
trasfondevano coraggio, Dafne e Katartica dirigevano, verso l’azzurro
pianeta, la nave.
I non-umani, vistosi scoperti, avevano lanciato la controffensiva e
devastavano la terra; confidavano nel panico, la paura, il terrore!
Effondevano, nel contempo, false visioni al fine di confondere e catturare
Anime d’esseri umani non ancora svegli.
Anche gli insensibili poterono sentire il lancinante grido d’allarme della
nave, ..la starship pirata: ....... -J-
13.3
Mai come in questo momento c'era bisogno di stare uniti.. gli eventi, indotti,
mutavano il pianeta e i non-umani cercavano in ogni modo di portare con sé
anime dormienti, seminando distruzione ..il dolore del mondo era un grido
silenzioso.. ma negli occhi di chi assisteva, ‘sveglio’ , c'era qualcosa che
nessuno, avrebbe mai potuto portargli via.. “ la dignità,.. la capacità di
ricostruirsi ..sempre!” Da una parte all'altra della terra una corrente benefica
si spargeva e infondeva forza e coraggio. -aRduSogno-
L’etere si riempiva di pensieri ‘pesanti’ che, ricadendo, bloccavano le armi,
paralizzando i non-umani:
….E sono sparite le melodie preziose del mio profondo cuore… ho usato le
cadenze per i miei respiri.. ho usufruito degli intervalli per amare, per
meditare su tutto. Il mio diapason ha rovesciato la chiave di violino.. e .. non
è più: sinfonia! Rondine migratrice hai cercato, nella pioggia e nel tuono, di
diventare un'aquila vestendo di lampi le tue ali… Anche le mie lacrime amano
la pioggia, perché nessuno le nota mentre piango,.. nessuno sta li a
guardarmi, mosso da curiosità, non… d’amore umano!
Le mie tristezze? .. sono povere tristezze, comuni…di tanti,
Le mie gioie? .. semplici…ed i peccati?.. banali…
Oggi quest’anima pensa di morire… perché stanca e stufa… perché ogni
architettura umana le porta angoscia… perché sono spirito rassegnato …
malinconia....... Anche ‘tristezza’ ha paura di allontanarsi dal mio essere
perché: in nessun altro trova quella ‘egemonia’ che ha su di me…
Vetrate di cattedrali tremano …lo spettro gira nel Duomo… specchio in stile
gotico, divino e illusorio… Ogni luogo una chiesa, un rosario di tristezza, una
falsa promessa .. dinanzi alla mia anima, sette volte dolente….
Eppure li hai visti i peccatori… gli usurpatori .. i profanatori del tempio
vero: ' Quello che hai nel cuore e ti parla d’Amore' … e questa anima
….rovescia i suoi versi..
.......nella Triade.
L'infinito, l'essere umano, l'eternità .. si fondono nel mistero ..si intrecciano
nelle architetture da decodificare con l’archetipica lingua dell'Anima.
L' Olimpio che déi vulnerabili abbandonarono .. alla ricerca del nostro
Tempio…?. Un dolore con cui hai convissuto, come un malato la sua cronicità.
Sei, a volte, più cosciente del solito,ed inizi la manovra analitica.. ti concentri,
cercando un modello, una forma.. un linea.. un anello.…ma trovi soltanto un
piccolo segmento, ridotto fino ad un puntino.. E proprio quel puntino ..
torna a colpire, come un proiettile, al centro dell’orbita .. il cuore.
Stranamente il mio cuore non si spacca.. ma crea una serie di cerchi, come
una pietra lanciata in un lago, concentriche onde.. di possibilità. Lì , osservo
gli anelli.. e pezzetti d'esperienza; penetro, non come un libero elettrone, ma
come un pianeta ben posizionato … Fermo.. Statico .. Artico..
Ho voglia di unire quei pezzettini… Non so, se tutto ciò che mi circonda mi
appartiene .. non ricevo vibrazioni.. L’ Indifferenza umana: “il peggior
nemico nel universo”.... -Radovicka-
13.4
L’ Indifferenza umana: “il peggior nemico nell' universo”...Radovicka
Indifferenza, che uccide un'altra anima in tacito ascolto… Su questo scoglio si
infrange l’anima come le onde, e si disegnano le architetture umane più
angosciose che la rendono.. presenza statica come un blocco di marmo.
A negare la conoscenza della vita è quel timore che, guardare l'altra anima
con anima, possa trasformarci … la vita diventa allora un duello con occhi di
cobra, “luccicata” da un ipocrisia bugiarda… La mia impalcatura scheletrica sa
che nel dubbio c’è sempre un’uscita, ostacolata da un lapide invisibile, da abili
sfumature e segni. Vincibile tristezza, rinchiusa dentro quella prigione come
ninfee candide sullo stagno pandemico. L’anima è una linea retta, non un
incrocio di campi magnetici, è pura vibrazione.
Il supremo confronto con la tristezza , fa paura , è l’’impronta che trae da
un’enorme macigno, una scheggia e colpisce le membra... In quello spazio di
fuoco inizia da quella che ti appartiene, cerchi di alzare il pugno e batterlo
forte in segno di rivolta, per liberarti, … la tua vita desidera la libertà
nonostante sia nata …legata …..con le catene sociali… -Radovicka
Ed ad ogni pensiero, ad ogni verso trasmesso dall’Anima. una ‘falsa’ visione
si dissolveva; e luoghi di culto, creati dal terrore, riassumevano le loro
fattezze di cemento e bugie.
Il volto nascosto, la bestia, ricoperta di pelle umana, era visibile a chi, non a
fuochi fatui o luminescenti miraggi, aveva rivolto lo sguardo.
Nell’intimo essere, gli Umani stavano trovando la forza di combattere i
non-umani e, come faro nella notte, il cerchio in vibrazione, dell’equipaggio
della starship, ne aumentava la coscienza. -Joule-
Ciò che assumeva l'assurdo, inumano pensiero, era la totale indifferenza
verso un mondo che ‘non comprende il nulla’ …alimentando distruzione.......
distruzione inaudita nello scenario della non consapevolezza. -Occhi digatta
Gli Umani erano capaci adesso di affrontare l'impossibile...ma dinanzi.. uno
scoglio... che sembrava insormontabile: la Paura!, "quella paura del futuro,
dell'uso delle armi per assicurarne una buona fetta ai propri figli...la Paura di
non riuscirvi....la Paura di non sapere nemmeno fare un tentativo"....
Si guardarono negli occhi, uno per uno: cercarono, uniti per mano, di dare
un nuovo significato al terrore delle loro anime:"la Paura adesso era stimolo
all'azione...la Paura era divenuta Coraggio!!!" -Katartica
Dare voce all’Anima, connettere i propri pensieri e, come in analisi, fare di
tutti le proprie.. paure e speranze
….. il coraggio non era cosi facile da acquisire… in molti Camminavano su
sentieri dolorosi ed ingannevoli, e nel dolore sei incerto, pallido e debole.
Nulla era come prima e tanti preferivamo quel silenzio casto come una pagina
vuota. Quel silenzio era fatto anche di disegni e calligrafia - retina dell’aria -..
pieno di curve e spigoli, linee intrecciate a plasmare l’architettura delle più
profonde angosce… che l’infida luminescenza proteggeva….
Forse i versi sono ‘arte morta’, non sappiamo ascoltare, ci fermiamo a metà
della frase, abbassiamo gli occhi o giriamo le spalle, senza sorridere, o fingere
un sorriso… Mi capita .. Piango da sola, sulla triste via emersa dall’argento,
cercando quel .. azzurro, quel .. ombelico… il mio seme!
E la triste certezza del segno orbita nel cuore, la mia condanna, come fossi
sempre proiettata Lì, in quelle onde e quei cerchi fatti dallo spruzzo liquido di
macellati pensieri, forse peccatori; Eppure mi sento innocente, e non ho mai
capito i criteri del ‘giudizio divino’ che i non-umani hanno riservato per i
terrestri.
Cap 14
Molti “perché” pongo ai tramonti intinti nel turchese,
ed ogni giorno di più divento scettica e agnostica.
Non ho capito cosa dovrei pagare in questo mondo differenziato,
dove non navighiamo nelle stesse acque e non abbiamo gli stessi strumenti.
Io navigo con una barca di carta tra sofisticati scafi,
faccio fatica nella tempesta e mi irrita la nebbia,
ma .. molti … nuotano e annegano nel mare… - Radovicka-
Dubbi e certezze, contrapposizione atavica messa a tacere dal solo dogma.
Consci della infinità stupidità degli uomini, i non-umani ne avevano congegnati tanti,
intessendoli negli usi delle popolazioni che man mano asservivano.
La gigantesca Anunnaki, lasciata l’orbita nascosta dalla luna, si preparava a
lanciarne l’ultimo: nell’estremo tentativo di racimolare le ‘matrici di luce’ ancora ‘sopite’.
Nei passati diluvi non c’erano stati contrattempi, tutto aveva funzionato perfettamente.
Si era ricominciato daccapo, trapiantando i ‘prescelti’ nelle terre asciutte
ed insegnandogli ad adorare!
Ma stavolta era diverso, pur padroni della materia, i non-umani vedevano
l’onda coscienziale, l’invincibile tzunami animico inondare l’arido cuore umano
e contrastare: - l’arrivo del preconfezionato ‘giudizio universale’.-
Gli spettro-ologrammi preparati per il ‘finale’ venivano disturbati dalle
vibrazioni che il cerchio, sulla starship pirata, emetteva in crescendo.
Le scenografie ed i personaggi delle passate tragedie: “la ‘fine del mondo’,
si ammucchiavano una sull’altra rendendo il tutto una tragicomica ... poco
tragica ma molto comica: “Zeus saettava con Ra, Budda continuava a
mangiare mentre dee e dei Mu dibattevano ferocemente con gli Atlantidei;
l’ologramma era nel panico e si materializzava un dilemma:
"A chi è stata assegnata la parte del protagonista?"
Era ora, i pirati e le corsare stellari dovevano tornare all’esperimento, trovare
l’accesso al mistero, al buco nero, ed impedire l’intervento del Sistema-Male.
Tutto sarebbe naufragato se il sommo, e la somma, tra gli dei ‘il Nibiru
spietato' fuoriusciva dall’antro.
Ciascuno, sulla terra, doveva oramai fare il suo corso, la rinascita è interna,
personale! Chi aspetta ‘dall’alto’ un miracolo non può che auto-negarsi
l’unica forza capace di compierlo: Se stesso! -Joule-
14.1
L'essere se stesso completa un mosaico di vite ove
chi attese dall'alto non fu che un piccolo
frammento nel giro del mondo...
che inconsciamente seppe di aver tal forza..
ma non chiuse il cerchio. -Occhi digatta
Un’ultima raffica di versi, poesia dall’Anima concentrata:
" Vivo su questa pianeta, in cui ‘RA è diventato Aton …
mitica placenta fertile dell’universo ..del sole, della luna,
di venere e l’arcano Sirio… Vivo come un estranea,
come se niente mi appartenesse. Soltanto vago,
non come sognatrice, ne svogliatamente
- sento soltanto tristezza e dolore-.
Amo le nuvole perché si trasformano in pioggia nei miei occhi
e mi sento per un po’ libera. Amo il silenzio e lo abbraccio
come un cipresso che stringe la sua lapide,
fedele a quel marmo su cui, con le sue fronde spezzate,
scrive geroglifici sull’ epitaffio.
Guardo i tramonti, mentre il sole si spegne dentro di me
e quel viola e argento si mischiano aspettando l’oscurità.
Appare la Luna, anche se pallida, mi ha guardata a lungo
e poi, come una ladra, mi ha rubato i pensieri prima che io le parlassi…
Sotto questo cielo anch’ io sussurravo, ma Lei inganna,
sembra mi segua, ma è fedele al suo Sole.
Osservo le stelle, sono miliardi,… la stella polare abbraccia
la croce del Sud… il turbinio delle stelle disegnano l’occhio divino …
il ciclone cosmologico.. polverizza l’ ordine tra la vita e la morte…
Si, muoiono troppo.. tra terra e mare.. mi perdo in questo cosmo
complicato da contrasti ed anomalie, ed io un Anima errante,
convinta che ci sarà un feeling di continuità,
forse fuori dalla mente terrestre,
... io mi sento fuori dalla tua vista.". -Radovicka
Poi la nave stellare diresse verso il misterioso volto su marte.