cap 16
Dal deposito segreto della starship era emerso del materiale scientifico per
aggiornare i velivoli, Mc Njor e Sally si erano presentati in plancia con un
'cervellone artificiale ’ -Jotckw 68- alta tecnologia impiegata in missioni
robotiche senza pilota..
Delle esperte di pilotaggio.. Dafne era ancora in past-shock.. mentre kata
fluttuava in meditazioni. Erano schemi che Maja non riusciva ad elaborare da
sola ma Pergamena bianca,che aveva una certa esperienza, guardandoli
disse: - “Si tratta d una sistema di controllo di navette spaziali che utilizza
istruzioni in linguaggio naturale per eseguire comandi o ottenere
informazioni sulle quali basare le sue decisioni quasi autonomamente. Il
sistema di controllo sarà in grado di leggere qualunque tipo di documento
ed utilizzarlo come know-how per eseguire diverse operazioni”.
"Il sistema potrebbe quindi andare in avanscoperta nell’occhio nero”,
propose Sal . – e trasmetterci informazioni utili al nostro passaggio”
Il prof non era tranquillo, come la Ricercatrice sembrava in attesa di risposte.
“Tutto questo perché dal Nasda e l’agenzia scientifica non ci hanno dato
alcun supporto sulle ultime scoperte” - disse 4Dfn
"Di cosa si trattava precisamente" ? Chiese Occhi di gatta
- “si trattava di un ricerca più dettagliata per le specie viventi che hanno
popolato la Terra, uomo compreso, che possano aver avuto origine su un
altro corpo celeste"… rispose Dafne perfettamente lucida -
" concretamente si parla di frammenti di materiale organico provenienti da
marte, orione, nibiru" intervenne Kata anche lei con i piedi per terra
“Si , e giunti sul nostro pianeta a bordo di astronavi e non meteoriti …"
concluse Alex .
Dafne diede un’occhiata al ‘cervellone’, poi con l’aiuto di Radovicka,
scannerizzò il tatuaggio sulla sua spalla e lo passò ai rilevatori di -Jotckw 68-
connessi da Kata e Wooden in modo da poterlo elaborare e trasmetterlo a video.
Sarebbe stato più facile così studiare la mappa e convertirla in rotta.
Era tacitamente passata l’idea di Sal: il cervellone avrebbe confermato o
meno l’esattezza della via indicata dal tatuaggio, dei calcoli fatti dai ‘geni’tori
di Dafne. -Radovicka -Joule
La Ricercatrice si riscosse dallo stato d’attesa che la pervadeva.. una
risposta … si… adesso comprendeva molte cose..
fin da bambina guardava il cielo ponendosi domande sull'esistenza dell'uomo
.. le avevano inculcato che fosse stato dio a creare il tutto..lui creatore che in
7 giorni aveva dato inizio all'esistenza.. strappando da una costola di adamo
l'essere donna...doveva avere fede e basta.. non ci si poteva far domande in
casa sua.. ricordava i discorsi di sua madre.. che si faceva il segno della croce
e si inginocchiava all'altare.. una donna semplice che l'aveva cresciuta tra
preghiere e litanie.. fino a quando era diventata una ricercatrice e di colpo la
sua mente si era aperta.. tutto aveva avuto un senso.. come se i tasselli di
un immenso puzzle si ricomponessero... -aRduSogno-
-Jotckw 68- era in piena estasi meccanica, sul display erano apparse le cifre
d’attesa .... 00.45.00 ... 45 minuti per una risposta che forse ....lo avrebbe
azzerato...il tempo.
La Pergamena, unica del gruppo spaziale a tenere un diario, era sistematica ,
ogni giorno trovava il modo di ritagliarsene un pezzetto tutto suo .. e ..ora
sembrava essere un momento ‘giusto’.
Intrecciò le gambe all’orientale sul divano rigido della sala ed estratto il
D atabase
I ndirizzato
A lla
R icerca
I ntrospettiva
O mnicomprensiva 1 , cominciò a scrivere:
“.. a volte gli amori si spezzano e somigliano a lampi che, lacerando il cielo,
lasciano ... una traccia.. nella fitta nebbia...nel grigio…
Gli occhi d’una statua, che trasferisce l’iride nel cuore dell’ artista o del
visitatore conoscitore della sua storia, … iniziano a parlare.. come avesse
un’anima divisa da quel corpo statico ...di pietra.
Ti senti nel mezzo di un’amalgama di melodie folk, rock e suoni funebri, che
plasmano sul pentagramma note che urtano il cuore..
I ricordi diventano un cd e la riproduzione, riempiendo quella brutta
malinconia, continua a bisbigliare ....come se lui ascoltasse:
“Era bello quando mi vedevi il cuore, e conoscevi i miei pensieri meglio di un
angelo… e ogni volta che mi guardavi negli occhi sapevi leggere i miei silenzi”
…Stranamente non riesco a dimenticare, sento una rabbia.. solo rabbia e
‘Perché?’ … ma la cosa peggiore è che per qualche istante ti sogno..
Si, sono schegge di sogni che si diffondono nel cielo… anche se nel buio
qualche volta sembra tutto normale, come se ogni cosa scivolasse come
prima.. In quel momento resisti, ferma in quel rapporto tanto desiderato…
Immobile, decisa, senza far rumore....ascolti... si creano le odi e le poesie più
belle attraverso i rami della passione .. e quelle note acute dell'usignolo dove
si incontrano le anime .. abbracciami …e non lasciarmi andare .. fino
a ché ogni cosa intorno avrà ripreso il suo colore ….ed io, riaprendo gli occhi,
tornerò a sognare …con le tue mani fra i capelli e mentre ti bacio..
abbracciami ..perché il tuo cuore, come il mio,…è una sorgente generosa...
Quante volte i nostri volti, sotto il bagliore della luna, sussurravano soltanto
..i venti miti e le acque vicine si sagomavano al ritmo di un tango,
nel quale la passione e la malinconia si incrociavano .. ma mentre provi il
sorriso della danza ti accorgi che le gambe sono paralizzate ..
e ti sovviene la verità… quella realtà che punge come i aghi.. e pensi:
ora che ti allontani , dubito che Tu non sia più Tu.
Debole quell'amore in cui più forte è la paura, non è spirito limpido e
valoroso se è misto al timore … non so perchè i contorni del silenzio
diventano assi bianchi, tanto bianchi da sembrare ghiaccio e tornando
indietro mi colpiscono il cuore...dagli occhi ..una pioggia verde ed un piccolo
cerino.. Forse, sono torce che prima erano accese e poi spente…
Così come Tu fai con me… Veni per accendermi.. vai per ritornare ..
E io ti sognerò nuovamente, anche se a volte ci vuole coraggio, mentre
guardi i sogni tramontare.. ma sognerò.. sognerò quella speranza, ...
perchè non bisogna morire.. " - Rad
Il professore s’era rintanato nell’ aula tecnica per leggere le ultime secretate
comunicazioni arrivate dalla Agenzia Spaziale alle interforze, uscito, trovò
Pergamena seduta a gambe incrociate col suo diario e Kata che si
avvicinava chiedendo: “Prof su Marte ci sono state forme di vita
imparentate con noi, ha trovato qualche conferma?.... potremmo aver
avuto origine su Marte?” “No, nessuna conferma” …..
“Perchè pensi che sia Marte ad aver dato origine alla vita sulla Terra, e non
sia stato il nostro pianeta ad aver esportato materiale biologico nello
spazio? - chiese Dafne
- Si, hai ragione.. ma le dinamiche orbitali rendono molto più probabile che
una roccia marziana si metta in ‘viaggio’ verso la Terra, che il contrario”.
“Con le ricerche tradizionali sarebbero necessari due anni per completare in
nostro test… Mac stà perfezionando un rover tipo AKROWPADJ "
disse la Ricercatrice, “ Per scovare la struttura che permette agli oroniani
l’attraversamento degli universi paralleli e forse del buco nero.”
“ La vita su Marte può essere legata a quella sulla Terra, una evoluzione
guidata con una genetica comune.. due esperimenti contemporanei
condotti dai non-umani” pensò a voce alta Alex -Joule -Radovica
" Forse tutto questo avviene in un laboratorio? Sotto una sola lampada di
giorno e miliardi di lampade la notte? Forse siamo generazioni
sperimentali? Travasati da un recipiente all'altro, scossi in alambicchi,
osservati non soltanto da occhi, e infine presi a uno a uno con le pinzette?
O forse è altrimenti: nessun intervento? I cambiamenti avvengono da sè in
conformità al piano? L'ago del diagramma traccia a poco a poco gli zigzag
previsti?..." ...sono parole di Wislawa Szymborska,
disse la Ricercatrice mai a corto di citazioni ... -aRduSogno-
“Probabilmente la Ricercatrice ha raggiunto la consapevolezza che noi tutti
andiam cercando fatalisticamente”. Mia commentò ed aggiunse:
“L'errore è incaponirsi, quando magari la soluzione è solo dentro noi
stessi” - Mia -
“Ogni realtà è materia di studio, l'evoluzione è frutto e risultato d'accurate
osservazioni che ne hanno ricreato i passi e le sistematiche metamorfosi”.
le disse Frida passandole i primi, ancora indecifrabili, risultati del Jotckw 68:
“Credere d'esser soli è fanatismo che circoscrive l'essere umano in una
recinzione di falsata presunzione. Ovunque vi è vita, accettarla e rendersene
conto è preludio di un nuovo inizio" -Frid@-
Cap 16.1
I pirati e le corsare della nave erano in plancia, alcuni seduti alla tavola ovale
come Maja, a sfogliare i pochi libri rimasti leggibili dopo il salto dimensionale,
ed il Prof a fare calcoli. Altri in piedi seguivano il tracciato alla consolle, altri
ancora, in ordine sparso, facevano considerazioni...bevendo qualcosa.
Considerazioni che spesso non avevano un riscontro nel solito, ma il solito
non era consueto ..Ora dove poteva mai svolgersi questo nuovo scenario?
Due esperimenti non umani? E' se la roccia si fosse staccata creando o
generando una insolita fobia? Domande senza risposta.. – Gatta -
Dafne controllava alla strumentazione l'esattezza della rotta quando si
mostrò come sospesa, per un’ attimo, isolata con un pensiero:
“MA ALLORA...non siamo altro che PRODOTTI da laboratorio? Magari..
sparsi per l'universo, su tutti i pianeti a vedere, controllare quale
attecchisce meglio?? Come semi, sparsi nel cosmo ..a fecondare nel
Bene e nel Male, ogni Pianeta ospitale”.
“Ma ti immagini” – arrivò ad auto-interrogarsi - “Se ci fossero PARTI di
NOi..malvagie, in grado di distruggere tutto?” Era assorta a riflettere
quando Kata la chiamò per farla tornare in Se'.... “ DAFNE!!!...Dafne!!
Attenta... stai versando il caffè” , ...un sorriso le accomunò. -Dafne-
L’equipe era ferma in attesa del testo completo di Jotckw 68, si sentivano
come in libera uscita .. l’unica in ansia era Dafne, spinta da una volontà
incredibile, stava preparando un esame...speciale.
Molte delle sue domande giravano fra l’equipaggio al modo di ..“curiosità”..di
gioco mentale, come quella proposta da Occhi di Gatta:
-“Chi ha vita più lunga … Pianeta o Stella..?” –
-“Dipende, dal tipo di stella” la Ricercatrice osservò prontamente,
“Ad esempio il Sole morirà prima dei pianeti del sistema solare (tra solo 5
miliardi di anni) ma tieni presente Gatta che i pianeti non tendono a
scomparire, muoiono in gran parte per cause esterne - meteoriti,
sbilanciamenti gravitazionali, morte della stella vicina -
come nel nostro caso…perchè il sole, alla sua morte, diventerà una gigante
rossa ed ingloberà dentro di sè mercurio, venere, terra e marte”…
-“Sarà una cosa spaventosa, catastrofica... un’ apocalisse” – riprese Gatta
.- “Vedo tempi cupi per il pianeta terra..” aggiunse Radovicka
-“Insomma, se in futuro arrivassero tempi bui non sarebbe che l’ennesima
chiusura di un ciclo storico” disse Kata: “Anche a voler essere ottimisti le
previsioni per il futuro del pianeta non sono assolutamente rosee”
-“Dai, ragazze un po di ottimismo.. Piuttosto pensiamo al perché il cielo è
azzurro?” incoraggiò Alma mia, la tirocinante arrivata da poco.. ma tanto
solare da riuscire, anche nell’oscurità totale, a vederci quel cerino…acceso.
Era stata una settimana dura, carica di eventi e tutti si erano adoperati
instancabilmente... per nessuno era stato possibile tornare a casa.
Alex all'elaboratore con un velo di nostalgia… guardava le foto della sua
‘Principessa andalusa’… Da tre mesi il loro unico contatto erano le mail, ma
anche se in electronics space format, conservavano una certa alchimia..
ed Alex, innamorato, nel disordine della sua cabina, digitava dolcemente:
“Ola, Amore, como vas?.. non riesco più a nascondere
alle braccia, che vogliono stringerti e alla bocca, che cerca disperatamente
le tue labbra, che non sei quì ..a placare l’animo mio folle..…
La malinconia mi rinchiude nel suo artefatto tepore.. Ma sento il tuo respiro
e si accende la passione... Se tu respiri, amore mio, respiro anch’io. Anima!
Fermati sul mio cuore, fà che resista alle onde violente del mare della vita.
Voglio sentire il Tuo battito e scaldarmi al calore della tua pelle..
Non te ne andrai, anche quando il respiro si allenterà .. perchè sarò Lì che
respiro con te, nella tua bocca…nella tua anima accordata al : “Ti voglio”..
“Ti desidero” piccola .. come perso nel deserto cerco l’acqua… le gocce dei
tuoi sogni… carne e anima in trasparenti onde sonore…
Dolce amore non te andrai, anche quando i silenzi non avranno forma,
perchè le mie mani ti accarezzeranno, prendendo forma dai tuoi pensieri,
riempiendo i vuoti con stalattiti, staccate dalla grotta del mio cuore...
Sei tu la passione per la quale vivo… Posa lo sguardo sulle parole e saranno
'amor vivo’, .. un continuo baciarci.. adagio, dolcemente....e frenetica corsa
nell’innocenza del fuoco..
Ti penso e ti voglio, come il giorno desidera ogni corolla la notte ogni stella
Ti amo, anima e corpo..Mi manchi, anima e corpo.... Principessa… -Rad –J-
Scostata la porta Kata entrò e vide Alex perso tra i suoi tanti biglietti
volanti!! Da ricercatore impegnato, ma d'istinto, si era sempre ostinato a
non tenere con sè un'agenda o un diario: preferiva raccogliere i suoi appunti
sopra tanti pezzi di carta, biglietti scomposti, confusi come adesso
sembravano i suoi pensieri... Alex... lontano anni luce, perduto negli occhi di
una ragazza troppo lontana da lì, eppure ricomposta, amorevole puzzle,
nella sua mente... Kata lo guardò sorridendo lieve...era meglio.. forse non
disturbarlo adesso... ed in silenzio richiuse la porta dietro sè!!!" - Kata-
“Ci sono sogni che non possono morire ..”. –Pergamena-
pensava tornando in plancia: “Quando l'amore sogna, il brusco risveglio
tracima in sconvolgimenti emotivi: Sono i terremoti dell'anima, che
devastano tutto ciò che incontrano, incuranti delle conseguenze. Dalle
ceneri lapilli di fenice dipingono l'immaginario, in una probabile rinascita
che ne riscopre il senso". –Mia-
Quel desiderio era così acceso che Alex non potè privare i suoi pensieri di
folli desideri......quanto sarebbe stato bello averla al suo fianco,
sorriderle con amore ad ogni suo risveglio, perdersi nel suo sguardo,
amarla…ora .. nell'infinito. -Occhi diGatta-
Così, ancora interdetto da quel tepore che gli aveva scaldato i sensi, da quel
Desiderio di sentirsi vivo tra le braccia di Principessa, si avviò in plancia
e riprese posto alla consolle accanto a Dafne e Rado.
Il viaggio proseguiva sereno sulla scia della cometa, mentre non poteva dirsi
altrettanto di lui: .. Sembrava vittima di una sbornia di Emozioni.
I foglietti, erano accumulati nelle sue tasche, e d'un tratto.. avvertì un
calore ... strano ed intenso. Sembrava che un micro Sole stesse esplodendo
da un lato della sua tuta spaziale.... luminoso...abbagliante.. Accecante.
TUTTI.... ad osservarlo attoniti. - "ALEX..cosa succede??! disse Dafne
allarmata, -Dafne-
“Alex ..Alex.. .il fuoco !?!” Rado gli urlava..... ma questi non ascoltava, era
in quel momento, lava nell'eruzione di un pensiero,
il nucleo del suo sentire, lo trasportò dove l'Essere non era mai giunto.
Alle pendici di una emozione, si lasciò sollevare in aria, come lo sbocciar d'un
fiore -Pergamena- colse in un raggio, l'incanto della primavera,
chiaro, come tra gli occhi gli aveva scritto un post di d4ny3L4:
“Si è alzato il Vento. Quando è tempo, è tempo”. - J - d4nyL4-
Il Jotckw 68, infatti, cominciò a tracciare la mappa......sfornando una serie
immane di fogli ad una velocità stratosferica…pochi istanti dopo Alex ne era
sommerso. Con un metallico colpo di tosse il robot si fermò e dalla montagna
di carta riaffiorò il ‘cuoco filosofo’ piuttosto sfatto ma sorridente..
Sulla fronte, ostinato, un foglio sembrava rifiutare l’esistenza della forza di
gravità (seppure artificialmente riprodotta sulla nave) Dafne lo tirò via e con un buffetto lo ammonì:
“Ci hai fatto prendere un bello spavento.”
Mentre la doctor Rado ed altri si assicuravano delle condizioni del ‘vulcano’,
Dafne osservava meglio il contenuto del foglio e l’espressione del suo viso
attirò il resto dell’equipaggio, ..ora stava raccontando l’esito del suo esame e
tutta l’equipe, che conosceva la sua bravura, la circondava … “ ..è la fenice
che è anche una costellazione dell'Emisfero Sud costituita da 11 stelle…”
-“Si, l’ho pensato” - disse la Ricercatrice “questa costellazione è stata
universalmente riconosciuta anche come uccello, ed è stata chiamata
Grifone, Aquila, Giovane Struzzo, dagli arabi, e Uccello di Fuoco, dai cinesi”-
-“Proprio ieri leggevo del materiale in cui si descriveva il suo corpo”
intervenne Alma_ mia: “Nel becco portava due pergamene o una scatola
quadrata che conteneva i Testi Sacri, e recava iscritte nel corpo le Cinque
Virtù Cardinali” … -“Si dice inoltre che la sua canzone contenesse le cinque
note della scala musicale cinese, e che la sua coda includesse i cinque colori
fondamentali (blu, rosso, giallo, bianco e nero) aggiunse Alex
- “e che il suo corpo fosse una mistura dei sei corpi celesti (la testa a
simboleggiare il cielo; gli occhi, il sole; la schiena, la luna; le ali, il vento; i
piedi, la terra; e la coda, i pianeti)” ribadì Dafne
– “Per i Sioux, rappresenta il "grande potere superiore", fonte di potere e
saggezza, divinità generosa che sostiene il mondo e illumina lo sciamano”
stava dicendo Occhi di Gatta quando con un nuovo colpo di tosse Jotckw 68
ricominciò ad elaborare.. stavolta.. facendo uscire con estrema lentezza il
formato montato sul plotter.. sul display ricomparvero le cifre ..00.20.12.00
“..porco..Picuozzo”..esclamò il Prof “ci ritocca aspettare”
Cap sul sito
Alla tavola ovale si esaminavano i fogli che l’elaboratore aveva così
abbondantemente elargito, nella gran parte vi era tracciata una sola linea e la
mancanza di una numerazione progressiva rendeva piuttosto difficile la cosa.
Kata e Dafne erano in aula lezioni ..Dafne stava mandando un email al suo
fidanzato, invece Kata era visibilmante commossa..
Dafne le chiese: “..non vorrei essere invadente, ma puoi dirmi, per favore,
che cosa hai"..- " Niente…. è soltanto una tenera e mail che ho ricevuto dal
mio compagno.. sai oggi è il mio compleanno” – “ Oggi il 13 di aprile..?” –
“Si proprio oggi” – “Wow ..allora Buon compleanno amica mia…. Auguriiiii e
tanta felicità…".. disse Dafne entusiasta , mentre l’abbracciava
affettuosamente; Kata ..... la fece sedere accanto e le lesse la email:..
" Ciao mia Dolcezza.. oggi non nascondo una goccia di rugiada che scende
dai miei occhi.. non ti preoccupare ..è una goccia di felicità e ringrazio il cielo che mi ha fatto conoscerTi..
Quando mi scrivi, le tue parole diventano immagini che scorrono come su un grande schermo bianco,
che si alza verso il cielo, quasi a sembrare una nuvola piatta e perfetta, per accogliere le tue immagini…
Ti vedo bambina, ti vedo donna, ti vedo ridere per poi piangere, ti vedo angelo con le ali bianche e rosse.
Ci sono mille promesse e mille desideri nel tuo sorriso… voglio toccarti, tenerti tra le braccia .
.sento Il sacro fuoco dell'anima Nelle notti di silenzio Tu arrivavi in quel buio.. e non mi lasci
perdere in quel labirinto oscuro… eri stupenda e ammiravo il tuo autografo firmato guanciale..
Stavi li avvolta tra quelle lenzuola bianche ed i sospiri….. Se guardo l'infinito del cielo..
ringrazio l'Amore che ci regalò due stelle ..… Se guardo lo stupendo mare.. leggo i versi del nostro amore..
Se vedo la potenza di un temporale o la forza di un tornado.... percepisco a te come una meravigliosa
mamma protettiva …se godo l’alba della primavera e se vedo con un certo malinconia il tramonto..
ho capito che in questo spazio non sono solo a provare tutto ciò.. sei anche Te insieme a me come
una brava compagna… Quando non ti vedo vorrei nutrirmi con quel sorriso che mi lanci mentre mi saluti..
e il mio commozione tradisce.. ma nel silenzio ti cerco nelle parole.. e ti respiro nel vento..
e nel buio della nota il mio pensiero si emerge nel colorato del blu adagiata tra le candide braccia del sogno..
scende il pensiero dal tuo viso..al seno, al ventre, e diventano le carezze platoniche… e io nel dolce malinconia..
ogni notte aspetto a te che mi liberi facendomi volare.. in questo momento tesoro sono immobile come
una fotografia, congelato nelle mie dimensione pensiero… cercando la tua conferma: che sei solo mio…
solo mio tesoro..mi manca la tua voce… la tua urla.. le tue sicurezze e in sicurezze..
Sento il rumore del mare ..e tu sei la mia onda ..l’arco dell’ amore.. Quello che sento è puro amore..
soltanto Tu “stregetta” mia ...mi travolgi cosi bene da provare gioia.. ed attimi divini di amori eterni!
Ti amo in immensità come il nostro mare.. in cui sul bordo delle onde danzano le tue Ali…
se mi Abbracciassi infinite di volte, posso nascondere i miei battiti in questo armonia del tuo Flamenco,
Siamo come i Delfini, amore mio Orfei ardenti, con acustica di Voci marine…
in questo giorno meraviglioso del tuo compleanno….Buon compleanno la mia stella più bella….
Mi manchi da morire vita mia…